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matematto divagatore, ascendente Wikipedia

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Martin Gardner: Science magic (2011, Dover Publications)

Review of 'Science magic' on 'Goodreads'

In occasione del centesimo anniversario della nascita di Martin Gardner ho scoperto che c'era ancora un suo libretto che non avevo mai visto, e che era stato ristampato qualche anno fa da quei benemeriti della Dover. Inutile dire che me lo sono preso subito.
Il libro raccoglie un'ottantina di trucchi "magici" che in realtà sfruttano principi scientifici, di solito fisici. Forse alcuni di essi sono un po' datati (dove troviamo oggi delle scatole di cerini, per esempio?) ma il loro bello è che sono tutti molto semplici da eseguire, e probabilmente sarebbero un ottimo complemento per gli insegnanti di scienze delle medie, che potranno stupire i loro studenti con effetti speciali. Poi il prezzo del libro è davvero irrisorio, e vorreste forse perdere un libro di Martin Gardner?

Marco Delmastro: Particelle familiari : le avventure della fisica e del bosone di Higgs, con Pulce al seguito (Italian language, 2014)

Review of 'Particelle familiari : le avventure della fisica e del bosone di Higgs, con Pulce al seguito' on 'Goodreads'

C'è una cosa che non mi piace in questo libro: gli spunti per spiegare la fisica delle particelle sono fatti in prima persona, con la famiglia di Marco Delmastro. Il punto è che non ci credo che ci siano davvero state quelle scene, che dano tanto l'aria da sitcom più che di vita reale. Se ci pensate bene su, però, questo significa che il libro è scritto così bene che ti fa pensare almeno per un attimo che queste cose potrebbero essere davvero successe. A parte questo, poi, la spiegazione di come (non?) funziona il Modello Standard e il LHC del Cern è la migliore che io abbia mai visto. Il vantaggio non sta solo nella chiarezza della spiegazione, ma nell'essere riuscito a mettere tutto insieme in un ragionamento coerente. È facile trovare alcune spiegazioni di singoli punti della teoria o della pratica della fisica delle particelle, ma avere la …

Review of 'Harmony of the world : 75 years of Mathematics Magazine' on 'Goodreads'

Mathematics Magazine è il fratellino minore dell'American Mathematical Monthly: una rivista che parla di matematica ma a un livello più basso. Intendiamoci: "più basso" significa a livello universitario... Ad ogni buon conto, alcuni anni fa è stato preparato questo libro che raccoglie una piccola selezione degli articoli apparsi nei primi tre quarti di secolo della storia della rivista. Onestamente mi aspettavo di più: la parte più importante mi è sembrata quella (auto)celebrativa, dove si mostra come anche grandi nomi della matematica si sono "degnati" di scrivere lì. Ci sono chicche storiche come il resoconto del Congresso Internazionale dei Matematici del 1936 (dove ho scoperto che gli italiani non vi parteciparono a causa delle sanzioni per l'invasione dell'Etiopia, anche se non ho capito se è stata una ripicca italiana o un divieto imposto dagli inglesi) o curiosità come il sistema di numerazione in base φ scritto da un dodicenne. …

L'uomo che credeva di essere Riemann (Paperback)

Review of "L'uomo che credeva di essere Riemann" on 'Goodreads'

Intorno a pagina trenta di questo libro stavo per esercitare uno dei diritti del lettore e lasciarlo perdere. Poi mi sono detto che in fin dei conti non era troppo lungo e potevo fare uno sforzo; per fortuna è un po' migliorato, anche se non mi sentirei proprio di parlare di capolavoro. L'idea di base del libro, mescolare psicanalisi e matematica con il protagonista che deve curare il genio matematico che crede di essere diventato Bernhard Riemann alll'apprendere la falsa notizia che la congettura di quest'ultimo era stata dimostrata, è interessante: ma tutta la parte iniziale dove il professore pensa di essere Riemann adolescente è piuttosto stucchevole e la parte di spy story completamente fuori bersaglio (anche se la congettura fosse verificata non succederebbe in realtà nulla agli algoritmi di crittografia a chiave pubblica che usiamo: avremmo solo dimostrato che la struttura dei numeri primi è la più uniforme possibile …

Review of 'Il linguaggio della musica' on 'Goodreads'

Scopo dichiarato di questo libro è cercare di spiegare a chi ama la musica "colta" (classica e operistica) ma non ha fondamenti di teoria della musica le sue basi, per poter poi apprezzare al meglio come i grandi compositori abbiano preso le regole dell'armonia del loro tempo e le abbiano rigirate come pareva loro. Il tentativo è stato lodevole, ma secondo me non ha raggiunto il suo scopo, nonostante l'ottima idea di aggiungere un cd audio per poter anche ascoltare gli esempi scritti dal maestro Rattalino.
La scelta di non trattare il ritmo, ma anche la banale suddivisione delle note, se non nelle ultime sezioni del libro può avere un senso: il problema è che anche le parti di spiegazione dell'armonia mi sembrano un po' messe a caso, senza un ordine logico o anche illogico. Dal punto di vista di chi come me un minimo di nozioni le ha, anche …

Raymond Ayoub: Musings of the masters (2004, Mathematical Association of America)

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I matematici sono persone come tutti voi, anche se a prima vista magari non sembra. Non è pertanto strano che possano parlare anche di qualcosa che a prima (e anche a seconda) vista non ha molto a che fare con la matematica. In questo libro Ayoub ha raccolto diciassette saggi di matematici vissuti tra la fine dell'Ottocento e quella del secolo scorso, nessuno dei quali parla di matematica in senso stretto: secondo quanto il curatore scrive nell'introduzione, nei saggi i vari autori si dedicano piuttosto al lato umanistico della matematica. Si può così leggere di storia e filosofia della matematica, ma per esempio anche di religione: questa scelta comporta vantaggi e svantaggi per il lettore casuale ancorché acculturato. Il vantaggio indubbio è che non occorre essere degli esperti matematici per leggere i saggi: non troverete nessuna formula, né concetti astrusi. Inoltre credo che sia interessante sapere cosa i grandi personaggi …

Michael Clark: Paradoxes from A to Z (2012)

Review of 'Paradoxes from A to Z' on 'Goodreads'

Avevo letto la traduzione in italiano della prima edizione di questo libro e non mi era piaciuta. Dopo quasi dieci anni ho preso la terza edizione rivista e ampliata, e almeno in parte devo rivedere in positivo il mio giudizio: decidete voi se con gli anni mi sono addolcito, se la traduzione avesse peggiorato le cose o se la revisione di Clark abbia migliorato il risultato. Ad ogni buon conto, il libro raccoglie un gran numero di paradossi - l'indice ha 94 voci, ma alcune sono dei semplici rimandi - da quelli greci classici ai contemporanei più o meno oscuri, da quelli matematici a queli filosofici, dai più prettamente linguistici a quelli legali. Ogni paradosso ha la sua bibliografia il che è utile, anche se bisogna ricordare che il compito di Clark è stato facilitato dal suo essere l'editor della rivista Analysis che tratta anche di questi temi. Paradossalmente …

Richard Elwes: Chaotic Fishponds and Mirror Universes (2013, Quercus)

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Richard Elwes, anche se poco noto al pubblico italiano, è tra i migliori divulgatori matematici della nuova generazione - beh, diciamocelo: sir Ian Stewart ha ormai la sua bella età... Elwes è del 1978, tanto per dire. In questo suo nuovo libro Elwes lascia da parte i temi più didattici di Maths 1001 e Math in 100 Breakthroughs e si dedica alla divulgazione classica: tanti capitoletti, ognuno dedicato a un tema differente, nella migliore tradizione di Martin Gardner nella sua rubrica sullo Scientific American. Come naturale, tra i trentacinque capitoli ce ne sono alcuni riusciti meglio, per esempio "Knowing me, knowing you", "Tulip bulbs and hedge funds", "Hot stuff", e altri più deboli, come "Untangling the stuff of life", "Rain or shine?", "Automata and articulation"; ma il risultato finale è comunque convincente. Guardando il libro nel suo insieme, che si può dire? Innanzitutto può sembrare banale, ma i vari …

Review of 'The Tokyo Puzzles' on 'Goodreads'

Mentre stavo facendo shopping di libri matematici usati mi sono trovato davanti questo titolo e ho pensato "vabbè, costa poco, vediamo com'è". Diciamo che non ho sprecato molti soldi, ma non consiglierei comunque il libro.
Il problema non è naturalmente il fatto che molti dei 98 problemini del libro mi fossero già noti: quella è una cosa che ci si può - o meglio ci si deve - aspettare da un testo come questo. Quello che speravo era trovare un tocco di "giapponesità" nella forma in cui i problemi erano proposti: in fin dei conti la cultura giapponese era sufficientemente diversa da quella occidentale per poter immaginare che Fujimura avesse provato a trasferire le ambientazioni. Invece, a quanto pare, è capitato l'opposto. L'autore aveva infatti tanto apprezzato i problemi "esotici" di Dudeney da volerli portare alla conoscenza dei propri connazionali. Nel testo sono così pochissimi gli accenni al Giappone che …

Sei proprio il mio typo : la vita segreta delle font (Italian language, 2012)

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Prima di iniziare, un suggerimento: se non volete sembrare dei parvenu, ricordatevi che un Vero Tipografo non parlerà mai dei font, ma delle font, perché il nome deriva dal francese "fount", e ha come corrispondente italiano "fonte". Ma se prendete questo libro lo imparerete sin dall'inizio, non preoccupatevi.
Le font sono ormai diventate onnipresenti, un qualunque word processor ve ne fa ormai usare decine e decine per non parlare di quelle liberamente scaricabili su svariati siti dedicati. Non che valga la pena usarne troppe: come il libro spiega bene, una font è ben fatta se non ci si fa caso quando si legge il testo. Il libro non vuole certo essere un manuale di tipografia: Garfield è molto più interessato a raccontare le storie dietro le principali font: alcune di quelle nate poco dopo l'entrata in uso in Europa della stampa a caratteri mobili, ma soprattutto quelle moderne e contemporanee. …

Review of 'Dizionario delle idee non comuni' on 'Goodreads'

"Filosofia minima" è la rubrica tenuta da Armando Massarenti sul Sole-24Ore: in essa non si parla solo di metafisica, ma anche di etica, scienza, religione e altri temi, con considerazioni sempre molto brevi, legate a un punto speficico, e che più che dare risposte fanno domande (come del resto generalmente capita con la filosofia contemporanea). Questo libro è la raccolta di svariate decine di queste considerazioni "minime", ordinate come se fossero su un vocabolario.
Leggendolo tutto di fila si avvertono alcune ripetizioni, legate a temi che Massarenti sente evidentemente più suoi: avrei inoltre forse modificato leggermente il testo di qualche pezzo evidentemente legato all'attualità, come quello che parlando di Darwin accenna al terremoto cileno "di qualche giorno fa". Complessivamente, però, il caleidoscopio delle microletture ritorna un risultato sicuramente piacevole ma anche più unitario di quanto si sarebbe potuto immaginare a prima vista: la lettura è insomma assolutamente consigliata a …

Neil Gaiman: Don't Panic (2009, Titan Books)

'It's all absolutely devastatingly true -- except the bits that are lies' Douglas Adams

Don't …

Review of "Don't Panic" on 'Goodreads'

Come probabilmente sapete, la trilogia della Guida galattica per autostoppisti è tutto meno che una trilogia: ci sono almeno cinque libri più un racconto breve (e non considero ...And Another Thing di Eoin Colfer), oltre alle versioni per radio e tv (e di nuovo non considero il film). Nel suo piccolo, anche questa biografia di Adams è arrivato alla quinta edizione ampliata, immagino proprio a causa dell'uscita del film e del libro succitati. (La quarta edizione deve essere stata fatta dopo la morte di Adams).
Secondo me, però, il risultato non è il massimo. Non tanto per Gaiman, che quando scrisse la prima versione era ancora giovane e acerbo ma comunque prometteva; il guaio è che è la biografia di uno scrittore scritta da un altro scrittore. Quello che nel testo soprattutto appare è cosa ha scritto Adams, e come l'ha scritto (notoriamente in ritardo sul ritardo; non dico che …

Terry Pratchett: Snuff

Snuff is the 39th novel in the Discworld series, written by Terry Pratchett. It was …

Review of 'Snuff' on 'Goodreads'

Il Comandante Vimes va in vacanza, in campagna... o più precisamente nelle terre della famiglia di sua moglie Sybil. Per Vimes il concetto di "vacanza" è incomprensibile, ma da bravo sbirro riesce subito a scoprire quali crimini contro una specie vivente si stanno commettendo... e a rimettere tutto a posto. In questo trentanovesimo libro del Discworld abbiamo nuovamente Vimes come protagonista, insieme a suo figlio Sam junior (un vero esperto sulla cacca, tra l'altro); abbiamo i goblin; e abbiamo il tema chiave della Legge, di chi decide cos'è la legge e di quante cose illegali si possono fare in nome della legge. Per la cronaca, la parola "snuff", oltre che applicarsi all'annusare tabacco come si vede fare da molti personaggi del libro, sta anche per "morti arbitrarie e spiacevoli".
Rispetto ai libri precedenti, forse qua c'è più una ricerca della battuta fine a sé stessa, pur declinata secondo il verbo …

Raymond Smullyan: 5000 B.C. and Other Philosophical Fantasies (Paperback, 1984, St Martins Pr)

Review of '5000 B.C. and Other Philosophical Fantasies' on 'Goodreads'

Questo libro di Smullyan è un po' diverso dalla sua usuale produzione per così dire "ricreativa". Non abbiamo infatti, se non in minima parte, problemini logici: il grosso del testo consiste in dialoghi ("multiloghi"? i personaggi sono davvero tanti) filosofici, dove l'autore mostra come bisogna stare molto attenti a definire le cose perché altrimenti c'è sempre qualcuno che se la prende con noi e ci dimostra che abbiamo sbagliato tutto.

La mia sensazione (personale) è che però i dialoghi sono sì divertenti da leggere ma troppo lunghi, e quindi dopo un po' ci si perde e non ci si ricorda più di cosa si stesse parlando all'inizio. Probabilmente Smullyan ha ragione nel dire che funzionano meglio come pezzi teatrali; d'altra parte se non avete fretta e siete interessati a vedere cos'è la filosofia da un punto di vista più terra terra rispetto a come viene di solito insegnata a scuola …

A revolution is under way. In recent years, Google's autonomous cars have logged thousands of …

Review of 'Second Machine Age' on 'Goodreads'

I due autori di questo libro presentano in questo saggio una tesi molto forte e direi assolutamente minoritaria: che stiamo per entrare in una nuova Età dell'Oro, con un salto di qualità pari a quello che abbiamo avuto dalla fine del '700 a oggi grazie alla possibilità di avere energia a basso costo. In questo caso non parliamo naturalmente di energia quanto del fatto che con l'età digitale abbiamo di fronte un'opportunità mai vista per migliorare la vita di tutti noi, se solo sapremo vedere le cose in un altro modo.
Premetto subito una cosa: ritengo che il primo dei tre cambi di paradigma che secondo gli autori si stanno verificando, vale a dire la crescita esponenziale, non esista. Certo, la legge di Moore in questi decenni è stata verificata, ma ci vuole un atto di fede troppo grande per immaginare che continuerà ancora per qualche decennio: gli stessi autori …