Back
Richard Elwes: Chaotic Fishponds and Mirror Universes (2013, Quercus) 4 stars

Review of 'Chaotic Fishponds and Mirror Universes' on 'Goodreads'

4 stars

Richard Elwes, anche se poco noto al pubblico italiano, è tra i migliori divulgatori matematici della nuova generazione - beh, diciamocelo: sir Ian Stewart ha ormai la sua bella età... Elwes è del 1978, tanto per dire. In questo suo nuovo libro Elwes lascia da parte i temi più didattici di Maths 1001 e Math in 100 Breakthroughs e si dedica alla divulgazione classica: tanti capitoletti, ognuno dedicato a un tema differente, nella migliore tradizione di Martin Gardner nella sua rubrica sullo Scientific American. Come naturale, tra i trentacinque capitoli ce ne sono alcuni riusciti meglio, per esempio "Knowing me, knowing you", "Tulip bulbs and hedge funds", "Hot stuff", e altri più deboli, come "Untangling the stuff of life", "Rain or shine?", "Automata and articulation"; ma il risultato finale è comunque convincente. Guardando il libro nel suo insieme, che si può dire? Innanzitutto può sembrare banale, ma i vari capitoli non parlano di matematica ma del mondo reale e di come a esso si applichi la matematica. I conti espliciti che vi si trovano sono forse un po' di più di quanto alcuni possono accettare, anche se non sono certo eccessivi: mica è un testo di studio, li si guarda e al limite si passa oltre! Il testo vuole essere autocontenuto, e qundi non c'è purtroppo alcuna bibliografia; da un lato più positivo, ho invece molto apprezzato che spesso Elwes fa riferimenti ad altri capitoli. La matematica è fondamentalmente interconnessa, anche se in genere viene insegnata a compartimenti stagni, ed è piacevole che questa interconnessione venga esplicitata... anche in collegamenti a prima vista incredibili, come la teoria dell'informazione con i buchi neri.