stiana finished reading Disfacimento by Linnea Sterte

Disfacimento by Linnea Sterte
In un deserto alieno alcuni cacciatori abbattono una balena spaziale, ne annientano l’anima, si cibano delle sue carni, lasciano la …
Non leggo molto ma mi piaciono la letteratura distopica, il femminismo, l'Africa.
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In un deserto alieno alcuni cacciatori abbattono una balena spaziale, ne annientano l’anima, si cibano delle sue carni, lasciano la …
«Quando passa il gran signore, il saggio villico fa un profondo inchino e silenziosamente scoreggia». Questo proverbio etiope, citato in …
Troppo complesso da recensire in poche parole, è un'opera monumentale che intreccia la letteratura, la scuola, l'infanzia, la visione al tempo stesso onirica e disincantata sulla città di Bucarest in una fatiscente quanto lontana dimensione politica... in un potentissimo labirinto tra Borges, Kafka, Lilian Ethel Voynich. È un libro enorme che ha avuto un effetto ipnotico, anche se certe parti risultano un po' ripetitive, o ostiche, o fastidiose.
Non c'è praticamente nulla che mi sia piaciuto di questo libro. Ha un'impalcatura ambiziosa per raccontare la stessa storiella con un livello metanarrativo di scarsissimo spessore. È una chiara sviolinata d'amore per New York, il che lo rende molto banale. Il coprotagonista è semplicemente imbevibile. La fioritura di liste, soprattutto di musicisti e letterati, è fastidiosa e non me la spiego diversamente da uno sfoggio erudito. A poco di tutto questo rimedia l'apparente ribaltamento di prospettiva nelle ultime pagine, il femminismo di facciata.
Lettura finita. Un disagio incredibile di fronte alla banalità narrata, non so se accettarla quale descrizione della realtà oppure se dare sfogo al rigetto della misera indifferenza di vite chiuse in se stesse, in un racconto vacuo pubblicato nel corso di una guerra come se, quasi come se la guerra non ci fosse. Ho il forte dubbio che solo l'ultimo capitolo spieghi perché Feltrinelli pubblichi il libro. Non conosco l'opera dell'autore, non so valutare il suo ruolo nella letteratura del suo paese. So che questa raccolta di racconti è piuttosto povera.
Content warning finale
@Lilith mi è piaciuto il tema apocalittico tessuto tra biologia e psicologia. Mi è piaciuto che sia un racconto distopico con elementi fantastici. Ho trovato ripugnante il modo in cui la Yakuza e soprattutto gli uomini sguazzano in un potere cruento e senza limiti, ripugnante il modo in cui le donne sono trattate come merce. E le sirene: incredibili creature, descritte in modo un po' preciso e un po' vago, con questo comportamento riproduttivo che mette in posizione dominante le femmine/madri. Mi ha colpito il modo inquietante in cui attirano tuttə lə umanə, in cui mandano in tilt sia le élite dominanti che smaniano per controllarle sia i gruppi marginali che vorrebbero difenderle. Samuel mi è sembrato mosso da dolore e follia, la sua parabola è in gran parte crudele e assurda ma nel finale compie un sacrificio che mo è sembrato purificatore. È una figura tragica, disperata. Cosa te ne è sembrato?