Ci ho messo una vita a leggerlo e l'ho finito per senso del dovere e non per piacere questo libro che se non sbaglio è valso un Nobel.
La prosa è pesante a e astratta, impegnativa, di difficile lettura e densa di riferimenti e citazioni colte. I personaggi, a parte qualche rara eccezione, mancano di profondità emotiva e identificarsi con loro è dura. Alcuni addirittura riuscivo a confonderli. Le riflessioni filosofiche e sociologiche sono sorprendentemente distanti dalla realtà quotidiana dei personaggi e nelle loro bocche suonano inverosimili. Moltissimo. Il romanzo è pure incompleto, dopo tanta fatica, pure un senso di insoddisfazione per la mancata risoluzione delle trame e dei temi. La critica della società austriaca del suo tempo è l'unica cosa che ho apprezzato, ma per i miei standard avrebbe dovuto essere un bel po' più tagliente.