@twisterrm Va bene, apriamo le danze in grande stile con una domandona: Secondo voi, cosa voleva comunicare l'autore ai lettori con questo libro?
E metto qui la mia. Non ho un'idea precisa, ma penso che volesse comunicare due cose, partendo dall'insensatezza della vita senza scelte o senza il coraggio delle scelte, in attesa di eventi futuri propizi che possano cambiare le cose, esattamente nel modo in cui Drogo non sceglie mai veramente di andarsene da un luogo che sembra tenerlo bloccato in una prigione senza catene, e in contrapposizione l'idea che una vita abitudinaria, statica e senza gloria, possa essere comunque una vita degna di essere vissuta, fino alla fine, tra piccole cose, poche persone amiche, routine marziali familiari e un luogo che nonostante tutto diventa casa.