«La paura finisce dove comincia la verità». Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, …
Deludente
3 stars
Ammaniti è uno scrittore che mi è sempre piaciuto ma ho trovato questo libro molto manieristico, affrettato, scontato e con una storia davvero scialba e anche piuttosto classista.
L'abbrutimento indotto dal lavoro trova conferma nello specchietto retrovisore della macchina: La mattina appena esco lo devo spostare leggermente verso l'alto per avere una visuale ottimale. Il pomeriggio nel rientrare a casa vedo metà strada e metà tettuccio, per cui devo spostarlo verso il basso. E avanti così, un giorno dietro l'altro. La postura mi racconta dell'energia svuotata.
«Nulla ci risulta visibile se non Linee rette... e vi dimostrerò come questo sia inevitabile».
Riletto dopo anni
4 stars
Flatlandia, libro che avevo letto moltissimi anni fa ma che avevo voglia di rileggere.
È un libro sicuramente particolare che attraverso molte "prospettive" fa riflettere anche sulla società tesa all'elitarismo ad una sorta di specismo.
Mi ha colpito la parte relativa al punto, come essere unico, che racchiudeva l'uno ed il tutto e che nonostante il tentativo di essere raggiunto dall'esterno fa sua quella voce come se l'avesse detto se stesso, mi ha fatto pensare molto alla religione o ad altre forme di estremismo cieche ad un qualsiasi contraddittorio.
C'è da dire che ognuno nel suo piano da per impossibile l'esistenza di un piano superiore (la stessa sfera prima di ammettere che erano possibili altre forme passa per la negazione e l'ira)
Curioso che nonostante siano forme geometriche vengano chiamati comunque esseri umani (o forse non è poi così curioso).
L'opinione e la descrizione delle donne mi hanno fatto arrabbiare …
Flatlandia, libro che avevo letto moltissimi anni fa ma che avevo voglia di rileggere.
È un libro sicuramente particolare che attraverso molte "prospettive" fa riflettere anche sulla società tesa all'elitarismo ad una sorta di specismo.
Mi ha colpito la parte relativa al punto, come essere unico, che racchiudeva l'uno ed il tutto e che nonostante il tentativo di essere raggiunto dall'esterno fa sua quella voce come se l'avesse detto se stesso, mi ha fatto pensare molto alla religione o ad altre forme di estremismo cieche ad un qualsiasi contraddittorio.
C'è da dire che ognuno nel suo piano da per impossibile l'esistenza di un piano superiore (la stessa sfera prima di ammettere che erano possibili altre forme passa per la negazione e l'ira)
Curioso che nonostante siano forme geometriche vengano chiamati comunque esseri umani (o forse non è poi così curioso).
L'opinione e la descrizione delle donne mi hanno fatto arrabbiare tantissimo, e mi ha fatto ancor più arrabbiare la prefazione alla seconda edizione dove Abbott tenta parlando per interposta persona di mettere una pezza.