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ninja.banshee

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quoted Debito by David Graeber (La cultura, #770)

David Graeber: Debito (Paperback, Italiano language, 2012, Il saggiatore) 4 stars

“Debito” è il racconto di 5000 anni di rapporti di forza, disuguaglianze e mutamenti politici …

La tratta degli schiavi africani era, come ho già detto, una catastrofe senza precedenti, ma le economie commerciali avevano già estratto schiavi dalle economie umane per migliaia di anni. Si tratta di una pratica vecchia quanto la civiltà. La questione che vorrei porre è: fino a che punto questa pratica è in realtà costitutiva della stessa civiltà?

Non sto parlando strettamente della schiavitù, ma di un processo volto a separare le persone dalle loro reti di mutuo impegno, da una storia condivisa e dalla responsabilità collettiva, che le rendono quel che sono, in modo da far sì che diventino scambiabili (ovvero sottomesse alla logica del debito). La schiavitù è solo il punto finale di questa logica, la forma più estrema di un simile sviluppo. Ma addurre questa ragione ci fornisce una chiave di accesso al processo nel suo insieme. Inoltre, a causa del suo ruolo storico, la schiavitù ha dato forma alle nostre tesi e alle nostre istituzioni fondamentali in maniere di cui non siamo più consapevoli da tempo, al punto che non riconosceremmo la loro influenza probabilmente neanche se volessimo. Se siamo diventati una società del debito è perché il retaggio della guerra, della conquista e della schiavitù non ci ha mai completamente abbandonati. È ancora lì, inculcato nei nostri concetti più intimi di onore, proprietà e libertà, ma non riusciamo più a vederlo. Nel prossimo capitolo, descriverò come tutto questo è successo.

Debito by  (La cultura, #770)

quoted M.: Il figlio del secolo by Antonio Scurati (Il romanzo di Mussolini, #1)

Antonio Scurati: M. (Italian language, 2018, Bompiani) 5 stars

Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che …

Da quando l'individuo si è intronato al centro di tutto, ognuno è libero di crearsi la propria ideologia, di disegnare lo stile della propria esistenza, di giocare con le idee secondo convenienza. Il culto romantico dei sentimenti personali, della spontaneità, dei palpiti del cuore, della libertà di amare se stessi, ha generato tutto questo. Il cinismo, poi, è venuto in omaggio con tutto il pacco. Ora anche lo sbadiglio dell'ultimo dei cretini un po' annoiato si sente in diritto di inghiottire il mondo.

M.: Il figlio del secolo by  (Il romanzo di Mussolini, #1) (Page 622)