Reviews and Comments

AkaCisco

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Boh, leggo.

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Un reportage a fumetti, in stile calcare, che racconta la storia di Ilaria Salis e …

Antifa!

No rating

Le opere di Zerocalcare mi piacciono sempre. È come se riuscisse sempre a confermare di essere se stesso. Ogni volta che leggo una sua graphic novel mi chiedo se non sarà quella in cui, ZC fa il salto e diventa più la forma delle citazioni anni '80 che il contenuto ma fino ad ora non è mai stata quella. Anche in questa riesce a trattare un tema molto serio con l'alternanza di momenti comici o quasi ma sopratutto senza mai alleggerire davvero. Come quando analizza e racconta la scelta sua e di molti compagni e molte compagne romane nei primi duemila di praticare l'antifascismo militante. Senza fronzoli, raccontando il perché profondo delle scelte, senza esaltare l'uso della violenza ma mostrando come quel gruppo di persone percepisse quella come l'unica scelta possibile, avvenuta anche dopo che tutte le altre erano state fallimentari. Non chiede approvazione o giustificazione, racconta ciò che è …

Stephen Markley: Ohio (AudiobookFormat, 2018, Simon & Schuster Audio, Simon & Schuster Audio and Blackstone Audio)

"The debut of a major talent; a lyrical and emotional novel set in an archetypal …

Si ma no

La scrittura di Markely è davvero coinvolgente tanto che non ho abbandonato il libro. Ciò che secondo me non funziona molto è che è la trama orizzontale è troppo abbozzata, si vedono solo le vite dei 4 protagoniste tagliate tra passato e presente, i loro traumi, le loro vite più o meno disperate, la provincia americana tragicamete distrutta dalla crisi del 2008, la rabbia montante e spesso già latente che poi sfocia nel terrorismo interno, nella violenza razziale e di genere ben prima della vittoria di Trump. Il problema è che per raccontare questo, secondo me ma chi sono io per dirlo, le 540 pagine sono proprio troppe. Più volte mi sono trovato a pensare che il personaggio era stato ben tratteggiato (e spesso davvero bene) ma che l'autore si stesse crogiolando un po' nel dolore dei suoi personaggi. Come per il reduce Dan o l'attivista Bill. La brava Stacey …

Bruno Bozzetto, Grégory Panaccione: Minivip & Supervip (GraphicNovel, italiano language, Bao Publishing)

Graphic novel con la sceneggiatura di Bruno Bozzetto e i disegni di Grégory Panaccione. In …

Salvare il mondo è comico

Conoscevo Bruno Bozzetto solo per il signor Rossi (it.wikipedia.org/wiki/Signor_Rossi) e l'ho conosciuto meglio alla mostra alla Cineteca Milano MIC, qui ho preso il libro. Mi piace molto lo stile ironico e leggero, non gridato. Non è un libro di denuncia o di satira ma ambientato in un mondo allo sfacelo da tanti punti di vista eppure non diventa mai dark comedy anzi mantiene sempre uno sguardo innocente e con speranza. I disegni di Pannaccione sono davvero belli e anche se non sono un gran lettore di graphic novel mi è piaciuto.

Massimo Recalcati: La luce e l'onda (Paperback, italiano language, Einaudi)

Ogni maestro è una luce e un’onda nello stesso tempo: è una luce perché allarga …

Un po' interessante un po' minestrina

Il libro tocca temi interessanti e ha la piacevolezza di non cadere nella nostalgia. Più volte, pur mostrando i limiti della Scuola contemporanea, afferma la positività del movimento di contestazione degli anni '60, evitando quindi di rivendicare una scuola che, come afferma Recalcati, non aveva nulla di positivo. Di contro c'è un rifiuto un po' superficiale delle teorie libertarie, che liquida sempre come banali o comunque non approfondite, una un po' stucchevole tendenza a citare continuamente gli stessi autori, nel bene San Jacques Lacan nel male Foucault che rispetta ma del quale liquida le teorie sulla scuola senza voler comprendere l'aspetto politico delle proprie. La scuola dispositivo normativo, dice Recalcati, è in parte necessaria (e su questo mi pare abbia ragione) ma non è solo quello; la scuola, dice, è anche liberazione del desiderio. Sottostimando però le questioni strutturali, pur provenendo da un'area di critica del capitalismo mi pare, finisce …

reviewed Romanzo rosso by Pino Corrias

Pino Corrias: Romanzo rosso (Paperback, italiano language, 2025, SEM)

Piero Villa, detto Biondo, è stato un ribelle, un militante politico nel pieno degli anni …

Nostalgjia

Content warning Piccoli spoiler qua e là, ciò che potreste non aspettarvi non inficia la lettura

Lorenzo Milani Comparetti: L'obbedienza non è più una virtù (Italian language, 1995)

non lo so

Ho preso il libro più per la provocazione del titolo. Dopo la lettura mantengo la mia impressione sulle posizioni di Don Milani a partire da lettera a una professoressa: è sicuramente un progressista; vede le storture della società; la sua azione di riforma è concreta ma non definitiva. Anche sull'obbiezione di coscienza, critica e accusa gli eserciti ma manca, a mio modestissimo parere, la visione di classe che può portare a una eliminazione del problema alla radice e non solo a una presa di distanza individuale.

Alberto Breccia, Héctor Germán Oesterheld: L'eternauta (Italian language, 2008)

Forse partivo con aspettative troppo alte. Avevo deciso di leggerlo perché dietro vi era la storia della dittatura argentina, o così avevo capito io, ma alla fine ho fatto davvero fatica a ritrovarla (mea culpa) e la storia in sé un continuo crescendo di ansia e aspettative su una tragedia ancora maggiore sempre incombente che però poi alla prova dei fatti non arriva, anzi lo scioglimento finale (quasi da risveglio da un sogno) mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.

Maurizio Gibertini: Non mi sono fatto niente (italiano language, Mileu edizione)

Un’esperienza esistenziale contraddistinta da amori struggenti e da una disperata, continua ricerca di libertà e …

Non mi sono fatto niente

No rating

Ottimo, bella la scrittura, bella la narrazione non sempre e per forza cronologica. Bello il racconto esistenziale più che politico ma allo stesso tempo estremamente lucido sulle scelte politiche sue e del movimento. Nessuna nostalgia, nessun reducismo. Uno squarcio reale e realistico sugli anni dal 60 al 90, vissuti a mille allora. Evitati gli stereotipi, allargata la prospettiva. Un libro estramemente consgliato per capire gli anni "pre-insurrezionali" e "post sconfitta" che arriva ben prima del 1980 e del riflusso, persino prima di Moro.