Ho trovato il libro interessante, un romanzo storico basato su questa figura realmente esistita, una descrizione della Spagna agli albori della dittatura franchista, post guerra, con tutti i problemi politico-sociali che ne conseguono.
Le parti più interessanti erano quelle del racconto diretto, quasi un flusso di coscienza, da parte della "Pastora", 40 e più anni di storia di una provincia spagnola dura, povera e spietata. Racconti che inquadrano bene una disforia di genere che oserei dire anche indotta dalla madre che rifiutava quel figlio maschio così "strano" (o che lo ha fatto per non mandarlo in guerra?).
Le parti di Nourissier ed Infante che dovrebbero essere la parte più di "azione" del libro alla lunga stancano, mi sono trovato in più di un'occasione a leggere mangiandomi parole e righe per quanto volevo sbrigarmi a finirle (posto poi dover tornare indietro e …
Ho trovato il libro interessante, un romanzo storico basato su questa figura realmente esistita, una descrizione della Spagna agli albori della dittatura franchista, post guerra, con tutti i problemi politico-sociali che ne conseguono.
Le parti più interessanti erano quelle del racconto diretto, quasi un flusso di coscienza, da parte della "Pastora", 40 e più anni di storia di una provincia spagnola dura, povera e spietata. Racconti che inquadrano bene una disforia di genere che oserei dire anche indotta dalla madre che rifiutava quel figlio maschio così "strano" (o che lo ha fatto per non mandarlo in guerra?).
Le parti di Nourissier ed Infante che dovrebbero essere la parte più di "azione" del libro alla lunga stancano, mi sono trovato in più di un'occasione a leggere mangiandomi parole e righe per quanto volevo sbrigarmi a finirle (posto poi dover tornare indietro e fare il doppio della fatica ).
Il plot twist finale aggiunge qualcosina ma rimangono più interessanti le note finali sulla vita post arresto della Pastora, una persona che tendenzialmente voleva solo vivere la sua vita senza troppi fastidi, un po come tutti.
Uno strappo che sembrava impossibile da ricucire, una famiglia che nel corso degli anni ritrova …
Mi ha fatto fare tardi a cena
5 stars
Un libro letto per un altro club di lettura, lo ho affrontato con poca convinzione inizialmente ma poi mi ha come "rapito", la scrittura è molto scorrevole, è molto ben scritto e "paraculo" al punto giusto, la storia è un misto tra noir e storia d'amore, molto più storiE d'amore in vero, con un'atmosfera plumbea ed a tratti depressiva, pieno di dipendenze (affettive, tossicodipendenza, alcool, cibo), toccando temi di identità e disforia di genere, classismo, genitorialità e rapporti tossici.
Riesce a trascinarti nel dolore, ti fa fare qualche sospiro di sollievo ma mai troppo confortante, anche quando tutto sembra chiudersi ti lascia sempre quel senso leggero di melanconia.
Si arriva al punto in cui sto libro lo devi finire, non puoi fermarti, tanto che, come da titolo, mi ha fatto ritardare la cena, non mi capitava da tempo, non dico assolutamente capolavoro, ma stranamente mi ha preso come non mi …
Un libro letto per un altro club di lettura, lo ho affrontato con poca convinzione inizialmente ma poi mi ha come "rapito", la scrittura è molto scorrevole, è molto ben scritto e "paraculo" al punto giusto, la storia è un misto tra noir e storia d'amore, molto più storiE d'amore in vero, con un'atmosfera plumbea ed a tratti depressiva, pieno di dipendenze (affettive, tossicodipendenza, alcool, cibo), toccando temi di identità e disforia di genere, classismo, genitorialità e rapporti tossici.
Riesce a trascinarti nel dolore, ti fa fare qualche sospiro di sollievo ma mai troppo confortante, anche quando tutto sembra chiudersi ti lascia sempre quel senso leggero di melanconia.
Si arriva al punto in cui sto libro lo devi finire, non puoi fermarti, tanto che, come da titolo, mi ha fatto ritardare la cena, non mi capitava da tempo, non dico assolutamente capolavoro, ma stranamente mi ha preso come non mi aspettavo.
Sulla trama non dico nulla per rispetto a chi lo deve leggere.
Per trent’anni l’Area X – un territorio dove un fenomeno in costante espansione e dall’origine …
Particolarmente affasciante
4 stars
Un libro inizio di una triologia che mi ha affascinato, non spiega molto, quasi nulla, ma l'atmosfera è sempre tesa, onirica. Un libro ben scritto e che lascia riflettere su molte cose al di la della trama superficiale
Washington, 1885. Il capitano Nemo ruba il Necronomicon dalla Biblioteca del Congresso. Gli agenti del …
Un mappazzone
2 stars
Inizialmente è stato piacevole leggere qualcosa legata ai miti di Cthulhu, ritrovare quelle ambientazioni grazie anche ad una scrittura che prova ad imitare (ahimè non riuscendoci) quella di H.P. Lovecraft, nel susseguirsi del romanzo però inizia a montare il fastidio alla presentazione di ogni personaggio, tra il capitano Nemo, Van Helsing, Acab (si quello di Moby Dick), Tesla, Edison, il presidente americano Chester Arthur e chi più ne ha più ne metta, un polpettone di personaggi di fine 800, quasi fastidioso come "La leggenda degli uomini straordinari". Il racconto breve alla fine (codename Kelpie) proprio perché privo di questa "orgia" di star dell'epoca risulta più interessante ma sempre buttato li, il libro tutto sembra una storia teen con in mezzo anche riferimenti alla sessualità che non hanno alcun senso. Anche la battaglia finale dopo un lungo prologo viene risolta in 2 pagine striminzite senza grosse spiegazioni.
Alla fine c'è una …
Inizialmente è stato piacevole leggere qualcosa legata ai miti di Cthulhu, ritrovare quelle ambientazioni grazie anche ad una scrittura che prova ad imitare (ahimè non riuscendoci) quella di H.P. Lovecraft, nel susseguirsi del romanzo però inizia a montare il fastidio alla presentazione di ogni personaggio, tra il capitano Nemo, Van Helsing, Acab (si quello di Moby Dick), Tesla, Edison, il presidente americano Chester Arthur e chi più ne ha più ne metta, un polpettone di personaggi di fine 800, quasi fastidioso come "La leggenda degli uomini straordinari". Il racconto breve alla fine (codename Kelpie) proprio perché privo di questa "orgia" di star dell'epoca risulta più interessante ma sempre buttato li, il libro tutto sembra una storia teen con in mezzo anche riferimenti alla sessualità che non hanno alcun senso. Anche la battaglia finale dopo un lungo prologo viene risolta in 2 pagine striminzite senza grosse spiegazioni.
Alla fine c'è una lunghissima spiegazione di come l'autore ha cercato le fonti storiche e non per i racconti con dovizia di particolari dividendoli capitolo per capitolo, inizialmente l'ho trovato lodevole, ma alla lunga anche questo infastidisce perché trasuda un "guarda come sono stato bravo".
“Ero destinato a ereditare il carattere di mio padre. E di mia madre. Invece alla …
Non è questo che significa la parola finocchio? Una parola che parlava della mia paura. Della mia incapacità di capire. E del fatto che nessuno ci ha mai chiesto di sederci un momento per dirci, posandoci una mano su una spalla, che a volte va bene che un uomo ami un altro uomo e che anche due uomini fanno una bella coppia.
E soprattutto con quella parola, dissi Ti odio