inutile started reading Fiori per Algernon by Daniel Keyes
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Fiori per Algernon by Daniel Keyes
Algernon è un topo, ma non un topo qualunque. Con un'audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo QI, rendendolo …
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Algernon è un topo, ma non un topo qualunque. Con un'audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo QI, rendendolo …
Nella Parigi occupata, un uomo, Jean Blomart, veglia una donna agonizzante, e ripercorre nella mente gli eventi che l'hanno condotto …
L'anarchismo, quando si confronta con l'economia, lo fa di norma attraverso altre discipline. D'altra parte, sono pochi gli economisti che …
Nella Parigi occupata, un uomo, Jean Blomart, veglia una donna agonizzante, e ripercorre nella mente gli eventi che l'hanno condotto …
Chi voglia cambiare il mondo senza metterne in discussione il suo principale pilastro concettuale – il libero arbitrio – è …
Deluso, dichiara (intorno a pagina 46) che la "sensazione" di essere liberi non è attendibile mentre lo è quella del meditante che percepisce i pensieri come flusso non controllabile. Questo è solo uno dei passaggi che non ritengo ragionevoli. Inoltre scrive che: "In una giurisdizione deterministica gli assassini, gli stupratori e i ladri finirebbero senz'altro in prigione. Non per essere puniti o espiare la loro colpa ma perché sono pericolosi e lasciati liberi potrebbero fare altri danni." poi "In secondo luogo, perché in un'ottica determinista il delinquente può e deve essere rieducato". Quando poco prima scrive che: "Nella prospettiva determinista radicale qui difesa il criminale, comparabile a una marionetta priva di controllo sui propri atti, è considerato una vittima egli stesso, che merita la nostra pietà più che la nostra condanna morale."
Chi voglia cambiare il mondo senza metterne in discussione il suo principale pilastro concettuale – il libero arbitrio – è …
"hachiware (spaccatura a forma di otto o a forma di vaso): termine con cui si indica, nei gatti e nei cani, un disegno a forma del carattere giapponese con cui si scrive «otto», o di vaso rovesciato, sul pelo della fronte, oppure i gatti e i cani con quel disegno sulla fronte."
— I gatti di Shinjuku by Durian Sukegawa (Page 145)
"– Puoi fare a meno di tenerlo con te, non pensi? – gli ho risposto, mentre mi preparavo lo Hoppy che avrei bevuto. – Con i gatti si fa amicizia."
— I gatti di Shinjuku by Durian Sukegawa (Page 140)
"Non mettere bocca nelle conversazioni degli altri clienti: è una norma non scritta dei posti dove si beve. Le conversazioni divertenti che fanno ridere tutti sono l’eccezione, ma se spunta un argomento che potrebbe diventare motivo di discussione, taci e mandalo giú con l’alcol: è una regola valida nei locali in cui si beve di tutti i tempi e di tutti i luoghi."
— I gatti di Shinjuku by Durian Sukegawa (Page 80 - 81)
Nel cuore di Shinjuku, a Tokyo, c'è Goldengai, un piccolo quartiere che resiste a grattacieli e speculazione edilizia. E nel …
Nel cuore di Shinjuku, a Tokyo, c'è Goldengai, un piccolo quartiere che resiste a grattacieli e speculazione edilizia. E nel …
"Deep Green Resistance by Aric McBay, Lierre Keith and Derrick Jensen, who reiterate the belief that human civilisation must now be broken up in toto. They sometimes refer to it as ‘industrial civilisation’, but include in it agriculture, which also must be done away with. The fall occurred when hunting and gathering were squeezed out by agriculture, which was from the beginning – some ten thousand years ago – ‘predicated on perpetual growth’. "
— How to Blow up a Pipeline by Andreas Malm (Page 105)