Deluso, dichiara (intorno a pagina 46) che la "sensazione" di essere liberi non è attendibile mentre lo è quella del meditante che percepisce i pensieri come flusso non controllabile. Questo è solo uno dei passaggi che non ritengo ragionevoli. Inoltre scrive che: "In una giurisdizione deterministica gli assassini, gli stupratori e i ladri finirebbero senz'altro in prigione. Non per essere puniti o espiare la loro colpa ma perché sono pericolosi e lasciati liberi potrebbero fare altri danni." poi "In secondo luogo, perché in un'ottica determinista il delinquente può e deve essere rieducato". Quando poco prima scrive che: "Nella prospettiva determinista radicale qui difesa il criminale, comparabile a una marionetta priva di controllo sui propri atti, è considerato una vittima egli stesso, che merita la nostra pietà più che la nostra condanna morale."
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