ninja.banshee rated Qui siamo in guerra: 5 stars

Qui siamo in guerra by A cura di Nerofumo
L'Operazione speciale voluta da Putin e dal governo russo, che a febbraio 2022 veniva presentata come un veloce colpo di …
Molti dei libri che leggo sono ebook. Nel caso interessasse chiedi pure
This link opens in a pop-up window
L'Operazione speciale voluta da Putin e dal governo russo, che a febbraio 2022 veniva presentata come un veloce colpo di …
Un lavoro preziosissimo e importante che restituisce una visione approfondita e chiarificatrice sulla posizione di molti gruppi/associazioni e movimenti in Ucraina e non solo, dando voce alle persone che la guerra la vivono direttamente.
Governi nazionali che si combattono a suon di meme, colpi di Stato in diretta YouTube, diplomazia dello shitposting, estremisti stragisti …
Secondo appuntamento con il capolavoro di Katsuhiro Otomo. Il Colonnello ce l'ha fatta: ha arrestato l'attacco e ha convinto Tetsuo …
Leda è un’insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze partono per raggiungere …
King Kong Theory is a book by filmmaker and novelist Virginie Despentes, first published in French in 2006 by Grasset. …
King Kong Theory is a book by filmmaker and novelist Virginie Despentes, first published in French in 2006 by Grasset. …
Mariano Tomatis svolge un'impresa nel ricostruire le storie di 6 donne che, volenti o nolenti hanno avuto a che fare col mondo dell'illusionismo, dove hanno dovuto combattere contro un eteropatriarcato imperante. Un libro troppo bello e fico
Negli spettacoli di illusionismo, le donne vengono segate, schiacciate, torturate tra gli applausi: il loro corpo è un oggetto passivo …
Un sacco intrattenente. Ritmo frenetico e cambi di direzione inaspettati ma credibili nonostante il contesto distopico (ma manco troppo distopico). Le scene pulp rimandano ad un Chuck Palahniuk ancora più crudo e senza tanti fronzoli. Le citazioni e rimandi sono fatte proprie con grande maestria. Il tono tragicomico è gustosissimo, in alcuni momenti viene davvero da ridere. La cosa che ho apprezzato maggiormente sono ə personaggə, anche con poco spazio sono descritti benissimo, grazie (sempre secondo me) ai dialoghi che sono la cosa più apprezzabile. La cosa che non mi fa impazzire è il punto di vista esterno di un narratore onniscente, a volte troppo didascalico (è una mia considerazione che lascia il tempo che trova)