twisterrm quoted Maledetto Baudelaire ! by Jean Teulé
"Allora perché siete interessato a me?" "Ah, cosa volete, quando la bocca trema e il cuore batte, i pensieri sani volano via"
— Maledetto Baudelaire ! by Jean Teulé (Page 61)
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"Allora perché siete interessato a me?" "Ah, cosa volete, quando la bocca trema e il cuore batte, i pensieri sani volano via"
— Maledetto Baudelaire ! by Jean Teulé (Page 61)
Come Baudelaire si è immerso nel fango per trovare l'oro della sua poesia, così Jean Teulé si immerge nelle tenebre …
La storia delle Brigate rosse e del rapimento Moro, avvenuta nella primavera del 1978, è disseminata di ipotesi che cercano …
Un libro a cui non avevo dato molta fiducia devo dire, non so perché, forse per la mia familiarità con la Sicilia, forse perché è difficile far capire la complessità di un luogo che è tutt'altro che facile, fatto sta che avevo una sorta di repulsione per questo libro. Poi sono stata alle Cantine a Marsala e l'ho comprato, sull'onda della bella esperienza che avevo appena vissuto sicuramente; di loro sapevo poco, sapevo del Marsala ovviamente, di alcune tonnare, ma leggerlo così, per quanto sia romanzato, è una cosa diversa, per lo meno per capire la difficoltà e la cocciutaggine di una famiglia partita da niente che si scontra con la mentalità siciliana fatta da sempre di eccessi nel bene e nel male, puoi essere un giorno un santo e il giorno dopo evitato come una schifezza sul marciapiede. Gli incisi storici meritano una menzione a parte, aiutano a far …
Un libro a cui non avevo dato molta fiducia devo dire, non so perché, forse per la mia familiarità con la Sicilia, forse perché è difficile far capire la complessità di un luogo che è tutt'altro che facile, fatto sta che avevo una sorta di repulsione per questo libro. Poi sono stata alle Cantine a Marsala e l'ho comprato, sull'onda della bella esperienza che avevo appena vissuto sicuramente; di loro sapevo poco, sapevo del Marsala ovviamente, di alcune tonnare, ma leggerlo così, per quanto sia romanzato, è una cosa diversa, per lo meno per capire la difficoltà e la cocciutaggine di una famiglia partita da niente che si scontra con la mentalità siciliana fatta da sempre di eccessi nel bene e nel male, puoi essere un giorno un santo e il giorno dopo evitato come una schifezza sul marciapiede. Gli incisi storici meritano una menzione a parte, aiutano a far capire in che complessità storica si avvicendano i personaggi e anche a mettere a fuoco il fatto che ognuno di loro è figlio del suo tempo, immerso nel presente, ma con una netta proiezione al futuro.
La storia che Henry Miller dispiega in queste pagine non ha inizio e non ha fine, è il racconto della sua vita a Parigi, soprattutto della sua vita pratica, permeata però da riflessioni inaspettate sulla sua esistenza. dico inaspettate perché il primo impatto è quello di star leggendo un libro scritto da un uomo governato solo dalle sue pulsioni, in particolare mangiare e fare sesso con qualsiasi donna le capiti, poi però subentra un'altra impressione, in cui capisci che sei di fronte al ritratto più onesto che un uomo possa fare di se stesso, fino alla descrizione delle sue più basse vicissitudini. Il risultato è uno spaccato, purulento e sanguinolento come una ferita aperta, di Parigi negli anni trenta. Il sesso non è altro che una prova ulteriore per testare il proprio essere vivi, e nel momento di totale disperato abbandono al fallimento della propria vita sentirsi completamente liberi.
@linobanshee Ho trovato anche io che verso la fine abbia pensato "oddio devo chiudere il romanzo o non consegno altro"
In questo periodo storico risulta più che mai attuale, e verosimile. Un libro che ti precipita nel più oscuro abisso dell'Ohio degli agglomerati di case persi nel nulla, in cui ogni personaggio nasce già con un enorme svantaggio con cui dovrà combattere tutta la vita, che in alcuni casi è inusitatamente corta. E non potrebbe essere altrimenti, smarriti tra campi senza fine e un vuoto che si estende anche nell'animo delle persone, ogni soggetto è consapevole del poco valore della vita umana; Knockemstiff è quel posto in cui la cosa migliore che puoi fare è lasciarti morire, di droga o di disperazione sembra l'unica scelta possibile, di sicuro una scelta migliore in confronto al rimanere in vita.
Un viaggio a tratti crudo e allucinante tra i "redneck" americani che porta bene a capire il pensiero e il comportamento dell'americano medio, sempre alla ricerca di una superficie almeno pulita ma marcio e orrendo poco sotto. Storie di disperazione, rabbia, violenza resa e passività nei confronti di una vita opaca e senza futuro.
"Tutti gli americani sono originari dell'Ohio, anche se per poco." Dawn Powell
@linobanshee Si più o meno si, a livello planetario :D
La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull'argomento asciugamano. L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo;potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
— Guida galattica per gli autostoppisti by Douglas Adams (Piccola biblioteca Oscar)
Happy #towelday and DON'T PANIC!
Per risolvere il problema di questa infelicità furono suggerite varie proposte, ma queste perlopiù concernevano lo scambio continuo di pezzetti di carta verde, un fatto indubbiamente strano, visto che a essere infelici non erano i pezzetti di carta verde, ma gli abitanti del pianeta.
— Guida galattica per gli autostoppisti by Douglas Adams (Piccola biblioteca Oscar)
Mi rifiuto di dimostrare che esisto - dice Dio - perché la dimostrazione è una negazione della fede, e senza la fede io non sono niente.
— Guida galattica per gli autostoppisti by Douglas Adams (Piccola biblioteca Oscar)