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Il ragazzo by Annie Ernaux (Kreuzville Aleph)
Una donna racconta la relazione con un ragazzo di trent'anni più giovane. Un'avventura che a poco a poco si trasforma …
Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito. Virginia Woolf, "La stanza di Jacob"
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Una donna racconta la relazione con un ragazzo di trent'anni più giovane. Un'avventura che a poco a poco si trasforma …
Le donne sono state spesso accusate di odiare gli uomini, e istintivamente lo hanno sempre negato. Ma se invece non …
La linea, racchiusa tra due punti, è un concetto che appartiene alla teoria delle cose semplici. Ma fuori, dovunque, c’è …
Denti di latte è un libro che ho cercato continuamente durante la lettura.
Volevo tornarci, tornare tra le pagine, stare ancora dentro a quello che avevano da dirmi. Ha fatto costantemente irruzione nello spazio e nel tempo delle mie giornate, attirandomi e accogliendomi ogni volta come fanno i luoghi che riconosciamo, che in qualche modo, chissà come, sono anche nostri. Luoghi in cui è bello sostare.
Non capita spesso, ma quando capita.
E magari capita perché la scrittura di Silvia Calderoni si può vedere e si può toccare, è fatta di materia viva, come sono vivi certi ricordi quando li vesti di immaginazione.
[…] C’è voluta molta pazienza e tanta pratica, ma ormai non c’è più niente di approssimativo, arrivo a rievocare scalini e battiscopa con una precisione da carta millimetrata. Luoghi circoscritti e nominabili vengono strappati da lontani spazio-tempo della mia memoria, per ricomporsi in un nero brillante infinitamente …
Denti di latte è un libro che ho cercato continuamente durante la lettura.
Volevo tornarci, tornare tra le pagine, stare ancora dentro a quello che avevano da dirmi. Ha fatto costantemente irruzione nello spazio e nel tempo delle mie giornate, attirandomi e accogliendomi ogni volta come fanno i luoghi che riconosciamo, che in qualche modo, chissà come, sono anche nostri. Luoghi in cui è bello sostare.
Non capita spesso, ma quando capita.
E magari capita perché la scrittura di Silvia Calderoni si può vedere e si può toccare, è fatta di materia viva, come sono vivi certi ricordi quando li vesti di immaginazione.
[…] C’è voluta molta pazienza e tanta pratica, ma ormai non c’è più niente di approssimativo, arrivo a rievocare scalini e battiscopa con una precisione da carta millimetrata. Luoghi circoscritti e nominabili vengono strappati da lontani spazio-tempo della mia memoria, per ricomporsi in un nero brillante infinitamente fertile. E più tutto diventa florido e ricco di dettagli, più il sonno che verrà si trasforma in una possibilità creativa. Per poter dormire un sonno creativo questa è la mia porta d’accesso. […]
Il tempo dell’infanzia, quello dei denti di latte e dello stupore per la scoperta di ciò che ci circonda, non …
Tre ottantenni che amano la libertà hanno scelto di vivere gli ultimi anni a modo loro, quasi senza contatti con …
@stiana ci sto ancora pensando. Sicuramente una scrittura dritta e decisa, altrettanto sicuramente credo faccia parte di quella lista di libri che dovrebbero essere letti se un minimo si vuole avere un'idea su colonialismo e corpi razzializzati. E sicuramente La Nuova Frontiera di titoli ne sbaglia pochi. Qualcosa nella resa autobiografica però mi ha lasciata in sospeso. Credo sia estremamente difficile scrivere di sé senza scivolare in una narrazione egoriferita e forse è quello che ho sentito. Non ti so spiegare neanche bene in che senso, si tratta di sensazioni, singoli passaggi. Ma ci sto ancora pensando :).
Nel 1878, alla vigilia dell’Esposizione Universale di Parigi, la grande fiera che celebra il progresso tecnologico e che annovera tra …
"Lettere e biglietti" ci offre una nuova voce di Goliarda Sapienza, dopo quella dei romanzi autobiografici, dell'Arte della gioia e …
Beatrice è una donna difettosa; ha dietro di sé un ruvido passato di periferia romana, in balìa degli umori di …
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Prefazione di Viola Di Grado W.o.W. Women of Weird raccoglie dodici racconti nati dalla penna di tredici autrici italiane che …
Le vacanze, per Jenn e Greg, hanno sempre significato Deià, a Maiorca, i ristoranti e i languidi pomeriggi in spiaggia …
Un centinaio di pagine così dense che non si riesce bene a capire come Silvia Tebaldi sia riuscita a far stare così tanto in così poco spazio.
Pare abbia scelto con cura le parole, una per una, nessuna esclusa, dedicando a questa ricerca tutto il tempo, tutto il tempo necessario.
Solo così si riesce a mettere così tanto in così poco spazio. Solo così si riesce a costruire una narrazione solida ma elastica.
Al confine tra prosa e poesia, confine sottilissimo, quasi invisibile, come un velo d’acqua, come dovrebbero essere tutti i confini, attraversabili, calpestabili, scavalcabili, Il lettore dell’acqua è una storia che è tante storie, che potrebbe esserne altrettante.
Considera Bologna, in preda a un guasto mai chiarito, in un agosto caldissimo, in un futuro che attende l'eclissi. Immagina …