Reviews and Comments

topofila

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Joined 1 year, 5 months ago

Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito. Virginia Woolf, "La stanza di Jacob"

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Cristina Rivera Garza: L’invincibile estate di Liliana (Paperback, SUR) 5 stars

Il 16 luglio del 1990, a Città del Messico, Liliana Rivera Garza fu vittima di …

Le parole

No rating

L’invincibile estate di Liliana di Cristina Rivera Garza è un memoir, è biografia e autobiografia. È un romanzo, ma è una storia vera. È ri-costruzione e de-costruzione. È un saggio e un manifesto. È una ricerca, intima e profonda e insieme universale ed esposta. È ricongiungimento. Amore, rabbia, dolore. È desiderio, passato presente futuro.

Eppure non accade niente in questo libro. Niente eccetto la vita. Tutta la vita di Liliana, la vita di Cristina. Nascere, crescere, scoprire, nuotare, scrivere, amare, viaggiare, cambiare, sbagliare, tacere. Accade la vita, e succede la morte, soprattutto. Non smette di succedere.

Accade la vita, la sua, la tua, la mia.

L’unica differenza è che noi non abbiamo incontrato un assassino.

Il dolore che certe pagine, certe frasi, certe parole provocano è lancinante. Il fiato si sottrae al suo naturale movimento. Si sospende, si assenta. Come si dovesse creare un vuoto sufficientemente ampio da poterlo accogliere, …

Kathy Acker: Sangue e viscere al liceo (Paperback, LiberAria) 4 stars

Tradotto da Claudia Durastanti

Janey è solo una ragazzina, ma le tocca in sorte un …

Sangue e viscere al liceo - Kathy Acker

3 stars

Disarticolato. Ecco la prima parola che mi viene in mente se penso al romanzo Sangue e viscere al liceo di Kathy Acker.

Disarticolazione, narrazione scomposta, assemblaggio di strutture e strumenti di comunicazione che potrebbero non combaciare, che invece concorrono a tessere una trama, e insieme ci restituiscono Janey. Protagonista assoluta, dea ex machina.

Prosa, poesia, teatro, disegno, mappe. Manipolazione del mezzo.

Tutto passa attraverso il corpo, filtro caleidoscopio che sulla carta descrive la vita come fossero frammenti di vetro colorato. Sporco. Tutto passa attraverso l'io e attraverso tutte le forme narrative che possono contenerlo. Contenere e narrare Janey.

Kathy Acker parla una linga viva, una lingua in movimento. Una lingua sporca. Una lingua alla ricerca di qualcosa. Un senso, l'amore, la fine del dolore, la sospensione della tragedia, un luogo in cui poter essere.

"Quando l'orologio iniziò a indicare le cinque (del mattino) Janey era al limite e allora uscì …

Reni Eddo-Lodge: Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche (Paperback, Italiano language, E/O) 5 stars

Un'esplorazione ad ampio raggio degli inestricabili legami che intercorrono fra razza e classe sociale, storia …

Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche

5 stars

Si legge nell’introduzione:

[...] All’epoca non mi ero resa conto che, senza volere, avevo scritto una lettera di addio alla bianchezza, sancendo la nostra rottura definitiva. [...]

Nelle pagine di Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche c’è scritto dentro tutto quello che l’autrice potrebbe dire sul razzismo che permea l’esistente se dall’altra parte non si sentisse ripetere da bocche aperte e corpi agitati “Non tutti i bianchi! Non tutti i bianchi! Non tutti i bianchi! Non tutti i bianchi!”.

Reni Eddo-Lodge ci parla non solo del razzismo esplicito, quello facile da riconoscere, quello becero o quello ancora più esplicito dell’estrema destra, ma del razzismo strutturale, del razzismo ambiguo, sfuggente, che ti fa dubitare di te stesso. Il razzismo delle persone per bene. E ci racconta del razzismo di una nazione, la Gran Bretagna, di cui si è costruita un’immagine, non aderente alla realtà, di integrazione e …

Filo Sottile: Senza titolo di viaggio (Paperback, Italiano language, Alegre) 4 stars

Rombi di tuono e lampi: entrano in scena tre streghe. Così comincia il Macbeth. Di …

Urgenze gemelle.

No rating

Scrive Filo Sottile sul suo blog: “Senza titolo di viaggio è un libro molto politico nelle intenzioni, ma che mi è uscito anche molto intimo. Ho aperto, tra le altre, un bel po’ di porte della mia storia. Di nuovo colpa dell’urgenza.”

Ho sempre guardato all’urgenza come ad un elemento necessario, imprescindibile per la scrittura. Per la buona scrittura. Quella di Filo Sottile, di urgenza, percorre tutta la totalità del suo testo, a volte come un sottofondo quasi irriconoscibile, a volte come una scarica. Una scarica di nocchini, per la precisione. Urgenza di dire e urgenza di dirsi. Fuse, separate, sovrapposte, intercambiabili. Urgenze gemelle.

reviewed Noi siamo campo di battaglia by Nicoletta Vallorani (I libri dell'Iguana)

Nicoletta Vallorani: Noi siamo campo di battaglia (Paperback, Italiano language, 2022, Zona 42) 4 stars

"Navighiamo nel pericolo come vascelli di carta nelle pozzanghere di questa città. Vascelli velati, inseguiti …

Ripensarci in un mondo diverso

4 stars

Qualcosa, di questa storia, si è sedimentato e non smette di ticchettare. Qualcosa tra le parole, nelle pagine, qualcosa tra tutto quello che l’autrice ha voluto dire, raccontare, portare in superficie.

[...] Ho sempre vissuto nel mondo delle storie più che in quello reale e a questo punto penso sia quasi un privilegio. Siamo tutti scuciti dalla concretezza delle cose, e forse l’immaginazione ci salva. Salva me, on ogni caso. [...]

Salva anche me. Mi solleva e mi protegge, mi nutre. Il potere dell’immaginazione, il potere delle storie, il saperle raccontare, il saperle raccontare bene, tutto questo è dentro a questo romanzo. Le storie che uniscono, le storie che ci raccontano, che ci raccontiamo e che raccontiamo, memoria. Per restare vivi. Per non dimenticare il futuro?

Ma non è questo, non solo questo. Qualcosa nella scrittura, che è pacata. Nel linguaggio, familiare e, paradossalmente, concreto. Lineare, le parole fanno quello …

Lina Meruane: Sistema Nervoso (Paperback, Italiano language, 2021, La Nuova Frontiera) 4 stars

Un paese del presente e un paese del passato si alternano in questo audace romanzo, …

Sistema Nervoso

4 stars

Sulla quarta di copertina di Sistema nervoso si legge:

"La prosa di Meruane ha una grande forza letteraria: sorge dai colpi di martello della coscienza, ma anche dall’inafferrabile e dal dolore." (Roberto Bolaño)

Ora, in tutta onestà, cosa mai posso aggiungere, io, alle parole di Bolaño?

Diamela Eltit: Mai e poi mai il fuoco (Paperback, Italiano language, 2021, gran via) 5 stars

Mai e poi mai il fuoco, il cui titolo è tratto da un enigmatico verso …

Mai e poi mai il fuoco

5 stars

Certi libri li senti arrivare. Subito. Qualcosa, già dalle prime pagine. Qualcosa nella struttura, nel linguaggio. O forse nel suono. Qualcosa ti dice chiaramente che stai per leggere uno di quei libri. Quelli che vanno a scardinare l’equilibrio, che riposizioneranno la tua idea di scrittura secondo nuovi parametri e criteri di valutazione. La tua idea di romanzo. Certi libri li senti arrivare subito. Sono quelli che devi chiudere dopo poche pagina, allontanarli, perché il cuore ha saltato un battito. Chiuderlo, tirare il fiato e dirtelo, prima di riprendere a leggere, dirti che stai per leggere uno di quei libri.

Elena Giorgiana Mirabelli: Maizo (Paperback, Italiano language, 2021, Zona42) 4 stars

In Maizo Elena Giorgiana Mirabelli ci presenta tre personaggi che si muovono tra boschi, belve …

Maizo

4 stars

Maizo è la storia di un Sistema che sceglie la costrizione e la correzione del difetto. È la storia di un viaggio che nasce dal desiderio di portare il proprio corpo in salvo al di là del dolore e del silenzio, per liberarsi di un destino che quel Sistema vuole segnato e assegnato.

Ursula K. Le Guin: La mano sinistra del buio (Paperback, italiano language, 2021, Mondadori) 4 stars

Sul pianeta Inverno, coperto di ghiacci perenni e dominato da una struttura semi-feudale, l'Ecumene ha …

La mano sinistra del buio

5 stars

Una lettura che passa dal cuore e percorre la linea delle affinità lascia frammenti intimi, emozioni che smuovono e si muovono senza poter essere fermate e isolate in frasi che possano avere un significato traducibile dall’interno all’esterno.

Resta il bianco, ghiaccio e neve. L’assenza di ombre. Resta la nostalgia, un’umanità intravista e riconosciuta. Resta l’incanto della scrittura, la complessità della narrazione. La potenza dell’immaginazione, il volo e l’atterraggio. Restano le voci. Le parole. E un pianto improvviso, viscerale e silenzioso.