Yaku.ninja rated Flatlandia: 4 stars
Flatlandia by Edwin Abbott Abbott (ET Scrittori)
«Nulla ci risulta visibile se non Linee rette... e vi dimostrerò come questo sia inevitabile».
Ma niente, sto su mastodon, faccio il cartolaio, vedo gente, bestemmio (le precedenti cose non sono sempre direttamente collegate). Sul fediverso mi trovate anche su @Yaku@puntarella.party
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«Nulla ci risulta visibile se non Linee rette... e vi dimostrerò come questo sia inevitabile».
Appena arrivato da Londra nella piccola cittadina di Tundrum, Irlanda del Nord, per ricoprire il suo primo incarico come bibliotecario, …
A prescindere da ciò che si può pensare personalmente di Julian Assange (al netto della campagna di diffamazione mediatica globale nei suoi confronti) e Wikileaks, è importantissimo capire come i nostri governi (ma soprattutto quello statunitense) si muovono e agiscono quando vogliono contrastare qualcosa o qualcuno. Questo libro racconta chiaramente le dinamiche, le tecniche e le operazioni che vengono messe in campo per diffamare, colpire legalmente e psicologicamente una o più persone al fine di neutralizzarle, con la complicità delle ditte private (piccole o multinazionali) degli apparati giudiziari, amministrativi e molto spesso anche di quelli mediatici, che dovrebbero proprio fare l'opposto. Il motivo? Qualcuno ha mostrato all'opinione pubblica gli atti criminali commessi e questo a quanto pare non piace a nessun governo in carica, democratico o meno. Quello che persone come Assange, Manning, Snowden per citare solo i più famosi, hanno subito e continuano a subire per aver fatto quello …
A prescindere da ciò che si può pensare personalmente di Julian Assange (al netto della campagna di diffamazione mediatica globale nei suoi confronti) e Wikileaks, è importantissimo capire come i nostri governi (ma soprattutto quello statunitense) si muovono e agiscono quando vogliono contrastare qualcosa o qualcuno. Questo libro racconta chiaramente le dinamiche, le tecniche e le operazioni che vengono messe in campo per diffamare, colpire legalmente e psicologicamente una o più persone al fine di neutralizzarle, con la complicità delle ditte private (piccole o multinazionali) degli apparati giudiziari, amministrativi e molto spesso anche di quelli mediatici, che dovrebbero proprio fare l'opposto. Il motivo? Qualcuno ha mostrato all'opinione pubblica gli atti criminali commessi e questo a quanto pare non piace a nessun governo in carica, democratico o meno. Quello che persone come Assange, Manning, Snowden per citare solo i più famosi, hanno subito e continuano a subire per aver fatto quello che ogni persona con un minimo di senso di giustizia e valori morali ed etici dovrebbe fare, è francamente indecente, vergognoso e indegno di una società civile.
Leo Perutz è riconosciuto maestro di una specie particolare del fantastico: quella che si insinua nella realtà come una goccia …
Sullo sfondo di una Milano crepuscolare, violenta e indifferente, spazzata dalla pioggia e dal vento, Pulixi tratteggia un noir denso …
Santa Ana è una polverosa cittadina del nord del Messico nota per l’industria mineraria e per avere una delle poche …
Da Buonista a Risorse Boldriniane, passando per Invasione, Lobby Gay e Complotto. Un piccolo manuale di sopravvivenza alla neolingua destrorsa …
Content warning Rivelazioni piuttosto importanti.
Un libro sulle false speranze, in attesa del meglio che deve ancora venire, che poi non viene mai. Bello, nonostante sia un libro veramente amaro e ricco di sconfitte. L'incredibile fascino dell'attesa che colpisce anche il lettore, pagina dopo pagina.
Incredibile come un libro dove non succede niente, possa essere così avvincente. In un certo senso ti immedesimi col personaggio, perché anche in lettura, capitolo dopo capitolo ti aspetti che succeda qualcosa degno di nota. Fino alla fine.
Iniziato a leggere nella splendida cornice di #GattiNinjaBookClub
Di Saramago avevo letto Cecità, e mi era piaciuto moltissimo. Questo, meh, carina l'idea di fondo, simpatici alcuni passaggi e bisogna lodare sicuramente l'inventiva dell'autore, ma tutto sommato mi ha lasciato un senso di incompiutezza. Tralasciando il modo di scrivere dannatamente fastidioso senza punti, paragrafi e formattazione, i dialoghi senza suddivisione tra le battute che non capisci mai chi cazzo parla con chi; l'ho trovato piuttosto semplicistico e surreale (che ci sta visto il tema), a tratti banale e dal finale poco convincente. In ogni caso l'ho letto velocemente e in modo scorrevole e non credo di essere all'altezza di criticare un premio nobel ma posso sicuramente dire che non mi ha entusiasmato.
L’era che stiamo vivendo, caratterizzata da uno sviluppo senza precedenti della tecnologia, porta con sé una grave minaccia per la …