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Sir Voe

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Sir Voe's books

To Landau himself listening to the papers was never an empty formality: he did not rest until the essence of a study was completely elucidated and all traces of "philology" - unproved statements or proposi- propositions made on the principle of "why might it not" - therein were eliminated. As a result of such discussion and criticism many studies were condemned as "pathology" and Landau completely lost interest in them. On the other hand, articles that really contained new ideas or findings were included in the so-called "gold fund" and remained in Landau's memory for ever. In fact, usually it was sufficient for him to know just the guiding idea of a study in order to reproduce all of its findings. As a rule, he found it easier to obtain them on his own than to follow in detail the author's reasoning. In this way he reproduced for himself and profoundly thought out most of the basic results obtained in all the domains of theoretical physics, f This probably also was the reason for his phenomenal ability to answer practically any question concerning physics that might be asked of him. Landau's scientific style was free of the - unfortunately fairly wide- widespread - tendency to complicate simple things (often on the grounds of generality and rigour which, however, usually turn out to be illusory). He himself always strove towards the opposite - to simplify complex things, to uncover in the most lucid manner the genuine simplicity of the laws under- underlying the natural phenomena. This ability of his, this skill at "trivializing" things as he himself used to say, was to him a matter of special pride.

Курс теоретической физики. Том I. Механика by , ,

Si parla della funzione dei libri e dell'approfondimento della conoscenza nella prima parte, della distinzione …

L’apparire è squisitamente politico. Nella mente di chi gestisce con parsimoniosa attenzione la propria vita, spendendo sempre meno di quello che acquisisce, la politica occupa un posto di primo piano. Chi appare è bene accolto, è visto ed è in vista, ha accesso alle occasioni giuste, dice la cosa che gli altri vorrebbero ascoltare e che di fatto così ascoltano. Costoro fanno ma non agiscono, per tornare qui a una mia prediletta distinzione. L’essere è sovranamente impolitico, non è ricevuto bene da nessuna parte, dà fastidio, sollecita distinzioni e riflessioni scomode, fa vedere la coda che ognuno si porta dietro, non accetta l’abiezione della melma.

Il messaggio nella bottiglia by  (Opuscoli provvisori, #88)

una analisi critica della finalità e della metodologia nella ricerca di punta, caratterizzata, in fisica, dalla corsa agli acceleratori di energia sempre crescente. Questa analisi, che per la prima volta mette i fisici in quanto tali di fronte a una realtà che molti di loro vorrebbero ignorare considerandola una ineliminabile conseguenza del "progresso," riconduce ai "rapporti di produzione dominanti nella società" le caratteristiche principali del lavoro di ricerca: il dato di fatto che "la sperimentazione è più spesso incentrata sulla raccolta di routine di dati che non sull'esperimento di punta che dia risposte del tipo si-no," "l'aumento della produzione cartacea a cui non si accompagna un corrispondente aumento dell'informazione effettiva," la transitorietà delle mode nella fisica teorica che, incapace di "fare delle vere predizioni," si limita a "costruire via via schemi interpretativi che si adeguano via via alla realtà dei nuovi dati," la riduzione infine della aspirazione a trovare un risultato nuovo nella corsa a trovare qualcosa prima di un altro.

L' Ape e l'architetto by  (I Nuovi testi ; 97)

Autistici & Inventati, Laura Beritelli: +Kaos (Paperback, Italiano language, 2012, Agenzia X) 4 stars

Alla fine del XX secolo la scena hacker era avanguardia pura. Quando le idee, le …

per questo di solito finisco a occuparmi di robe logistiche e tecniche, che implicano poca socialità, basta che funzionino. Sono un grosso sostenitore della pulizia dei bagni, le persone che stimo di più le ho conosciute pulendo i bagni. Nessuno vuole mai pulire i cessi, perché è un’attività che non offre alcuna gratificazione, non di meno bisogna pulirli. Chi pulisce i cessi si occupa di uno dei principali problemi dell’autogestione. In quel periodo mi domandavo come poter contribuire alla crescita di un soggetto collettivo pur essendo una persona tendenzialmente solitaria, schiva e non troppo avvezza al lavoro di gruppo, forgiata sulla filosofia del pulire i bagni.

+Kaos: 10 anni di hacking e mediattivismo by , (Page 242)

Arrigo Petacco: L'anarchico che venne dall'America (Paperback, italiano language, Arnoldo Mondadori Editore) 5 stars

29 luglio 1900: Umberto I è ucciso a Monza. Da chi? Come? Perché? La prima …

Malatesta e Ciancabilla erano impegnati in quel momento a discutere sul tema dell’«impulso». Doveva o no l’anarchico obbedire ciecamente al proprio impulso? Ciancabilla sosteneva che solo ascoltando il proprio impulso l’uomo libero poteva trovare la giusta via da seguire. Malatesta era di opinione contraria. Egli stava appunto spiegando che l'impulso non è sempre un buon suggeritore, quando uno del pubblico, il tessitore Antonio Baracchi, portò alla bocca la mano a forma di trombetta e manifestò la propria disapprovazione con un rumore che non lasciava dubbi. La volgare interruzione del Baracchi sollevò subito delle proteste che degenerarono poi in uno scambio di contumelie fra gli anarchici delle due correnti. Fu a questo punto che un amico del Baracchi, il barbiere ventenne Domenico Pazzaglia — forse per obbedire al proprio «impulso» — tolse di tasca la pistola e sparò contro Malatesta. Per fortuna, Pazzaglia non riuscì a sparare un secondo colpo. Fu infatti fermato da un giovanotto elegante che strappò velocemente di mano la rivoltella e quindi lo atterrò con due pugni al viso. Questo giovanotto — che Malatesta aveva già avuto occasione di conoscere — era anche lui un convinto individualista. Si chiamava Gaetano Bresci e lavorava come decoratore di seta specializzato presso lo stabilimento «Hamil and Booth Co.» di Peterson.

L'anarchico che venne dall'America by 

Ursula K. Le Guin: The Left Hand of Darkness (Paperback, 2010, Ace Books) 4 stars

On the planet Winter, there is no gender. The Gethenians can become male or female …

But we in the Handdara don’t want answers. It’s hard to avoid them, but we try to.” “Faxe, I don’t think I understand.” “Well, we come here to the Fastnesses mostly to learn what questions not to ask.” “But you’re the Answerers!” “You don’t see yet, Genry, why we perfected and practice Foretelling?” “No—” “To exhibit the perfect uselessness of knowing the answer to the wrong question.”

The Left Hand of Darkness by  (Hainish Cycle)

Paul Davies, Richard P. Feynman: Sei pezzi facili (Paperback, Italian language, 2000, Adelphi) 4 stars

Queste sono le prime lezioni di Feynman - saranno seguite da "Sei pezzi meno facili" …

Vogliamo ora sottolineare una differenza molto importante tra meccanica classica e meccanica quantistica. Abbiamo parlato della probabilità che un elettrone arrivi in un certo punto in una data circostanza, e abbiamo dato per scontato che nel nostro apparato sperimentale (o perfino nel migliore apparato possibile) sarebbe impossibile prevedere esattamente cosa succede: possiamo solo calcolare la probabilità. Ma se questo è vero, significa che la fisica si è arresa, nella sfida di prevedere esattamente cosa succederà in una data circostanza. Ebbene sì. La fisica ha gettato la spugna. Non sappiamo prevedere cosa succederà in una data circostanza, e siamo anche convinti che sia impossibile, e che l’unica cosa prevedibile sia la probabilità dei diversi eventi. Bisogna riconoscere che questa è una seria limitazione, rispetto al nostro ideale originario di capire la natura. È un passo indietro, ma nessuno riesce a vedere il modo di evitarlo.

Sei pezzi facili by , (Page 199)

Douglas Adams: The Restaurant at the End of the Universe (1995, Ballantine Books) 4 stars

Facing annihilation at the hands of the warlike Vogons is a curious time to have …

One of the major problems encountered in time travel is not that of becoming your own father or mother. There is no problem in becoming your own father or mother that a broad-minded and well-adjusted family can't cope with. There is no problem with changing the course of history — the course of history does not change because it all fits together like a jigsaw. All the important changes have happened before the things they were supposed to change and it all sorts itself out in the end.

The major problem is simply one of grammar, and the main work to consult in this matter is Dr. Dan Streetmentioner's Time Traveler's Handbook of 1001 Tense Formations. It will tell you, for instance, how to describe something that was about to happen to you in the past before you avoided it by time-jumping forward two days in order to avoid it. The event will be described differently according to whether you are talking about it from the standpoint of your own natural time, from a time in the further future, or a time in the further past and is further complicated by the possibility of conducting conversations while you are actually traveling from one time to another with the intention of becoming your own mother or father.

Most readers get as far as the Future Semiconditionally Modified Subinverted Plagal Past Subjunctive Intentional before giving up; and in fact in later additions of the book all pages beyond this point have been left blank to save on printing costs.

The Hitchhiker's Guide to the Galaxy skips lightly over this tangle of academic abstraction, pausing only to note that the term "Future Perfect" has been abandoned since it was discovered not to be.

The Restaurant at the End of the Universe by  (Hitchhikers Trilogy of Five, #2)