per questo di solito finisco a occuparmi di robe logistiche e tecniche, che implicano poca socialità, basta che funzionino. Sono un grosso sostenitore della pulizia dei bagni, le persone che stimo di più le ho conosciute pulendo i bagni. Nessuno vuole mai pulire i cessi, perché è un’attività che non offre alcuna gratificazione, non di meno bisogna pulirli. Chi pulisce i cessi si occupa di uno dei principali problemi dell’autogestione. In quel periodo mi domandavo come poter contribuire alla crescita di un soggetto collettivo pur essendo una persona tendenzialmente solitaria, schiva e non troppo avvezza al lavoro di gruppo, forgiata sulla filosofia del pulire i bagni.
— +Kaos: 10 anni di hacking e mediattivismo by Autistici & Inventati, Laura Beritelli (Page 242)