The Dispossessed

An astonishing tale of one man's search for utopia

Mass Market Paperback, 400 pages

English language

Published Oct. 20, 1994 by Eos.

ISBN:
978-0-06-105488-4
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(28 reviews)

The story takes place on the fictional planet Urras and its moon Anarres (since Anarres is massive enough to hold an atmosphere, this is often described as a double planet system). In order to forestall an anarcho-syndical workers' rebellion, the major Urrasti states gave the revolutionaries the right to live on Anarres, along with a guarantee of non-interference, approximately two hundred years before the events of The Dispossessed.[2] Before this, Anarres had had no permanent settlements apart from some mining.

The protagonist Shevek is a physicist attempting to develop a General Temporal Theory. The physics of the book describes time as having a much deeper, more complex structure than we understand it. It incorporates not only mathematics and physics, but also philosophy and ethics. The meaning of the theories in the book weaves nicely into the plot, not only describing abstract physical concepts, but the ups and downs of the …

56 editions

Comentario recién terminada la lectura de Los desposeídos

Si bien leí la mayor parte de la novela en Nono, en enero durante el verano, la terminé acá en casa, con mi gato Carbón de compañía, mimoso, cercano después de habernos extrañado muchos días. 📚🌱✨ Algún día haré la reseña, este es más bien un comentario que sale del momento recién terminado del libro, donde la expansión de todo lo que sentí y viví me rodea como una neblina o un refulgor, o capaz como la capa de polvo de Anarres. Es mucho, es intenso, es un poco abrumador. Me gusta escribir reseñas cuando ha pasado un tiempo, capaz hasta olvido algún detalle o personaje pero algo ha sedimentado y eso es justo lo que quiero contar. Confío en eso que queda como semilla para la reseña. Por ahora solo un punteo: La ingenuidad de Shevek como mirada de mundo, una ingenuidad que me permitió identificarme fuerte con su …

Utopia e distopia: un'indagine disarmante nella sua onestà

Romanzo affascinante che esplora per temi come l'identità, l'appartenenza e la critica sociale. I personaggi sono complessi, veri. ome Shevek, affrontano dilemmi morali e relazioni umane autentiche, la storia sul piano emotivo è intensa. Lo stile è lirico e evocativo, il testo ricco di speculazioni filosofiche su tempo e spazio che sottolineano la relatività delle esperienze umane. La trama è comunque quella di un romanzo avvincente, con colpi di scena e sviluppi inaspettati e tutto. La rappresentazione di Anarres come una società basata su autogestione e solidarietà offre una visione di un'alternativa anarchica alle strutture di potere è onesta, critica, riflessiva e seppure sceglie chiaramente una parte, non scade mai nella propaganda e pone più domande di quanto non offra risposte.

Fa presa su tanti aspetti

La semplicità di come la storia è raccontata e la familiarità di molti dei temi trattati hanno reso questa lettura, la seconda per me, fortissima. La storia parla di libertà personale e di senso della vita, di scienza e famiglia, di responsabilità e giustizia. Sono coppie che spesso nella nostra vita cozzano o almeno danno spinte divergenti e... Le Guin le mette lì, scritte e spiegate nei fatti. Il dilemma non è stallo e alle riflessioni seguono i fatti che guidano gli eventi raccontati.

Sono affezionatissimo a questo romanzo e gli voglio bene. Non tanto a Shevek, per quanto un buon personaggio, ma alla storia in sé e, quindi, all'autrice.

Qualcunǝ era di sinistra, perché aveva letto della rivoluzione di Anarres

[Vecchia recensione esportata da altro sito]

Iniziato entro un gruppo di lettura, lasciato a metà per sospensione del gruppo, ripreso in mano e terminato di volata durante l'estate (con una pausa in corrispondenza del mare), ne è valsa la pena fino all'ultima virgola – perché The Dispossessed potrebbe essere uno dei miei romanzi preferiti di sempre, a prescindere da epoca lingua e genere. Già sapevo dal ciclo di Terramare che zia Ursula è una maestra a rendere affascinanti e tangibili le vite quotidiane di società immaginarie ma plausibili, e a farci empatizzare con le piccole grandi storie di personaggi eminentemente umani per quanto ben lontani dal nostro vissuto (il che è la forma più bella di escapismo: quella che poi ci riporta a casa), ma a questo giro la nostra ha toccato due corde che per me valgono tanto: non solo The Dispossessed è uno racconto antropologico che contrappone una …

Essential Reading für alle Sci-Fi Fans

...und erst recht diejenigen, die sich selbst als politisch links einordnen würden.

Der Protagonist Shevek lebt in einer anarchistischen Gesellschaft auf dem Mond Anarres, wo er sein Leben der Physik verschrieben hat. Das Buch erzählt abwechselnd aus der Vergangenheit und aus der Gegenwart, wo Shevek den Mond verlässt, um seine Forschungen in der kapitalistischen Gesellschaft auf dem Planeten Urras zu betreiben. Die beiden Handlungsstränge sind dabei sehr schön verwoben, immer wieder gibt es in der Gegenwart Momente, die im Kontext der vorigen Erzählung aus der Vergangenheit in einen anderen Kontext gerückt werden.

Keine der beiden Handlungsstränge ist jedoch konfliktfrei; in der Gegenwart muss Shevek sich in einem kapitalistischen System zurechtfinden, Machtspielchen mitspielen und sich selbst als Bauer im großen Schachspiel der Mächte auf Urras begreifen. Die Kapitel auf Anarres sind weniger akut konfliktreich, dafür erkunden sie umso mehr die positiven Seiten – aber, und das hat mir auch sehr gut …

Una obra maestra sobre la dicotomía individualidad - sociedad

Ursula K. Le Guin trata con maestría conceptos tan profundos y filosóficos como qué es la libertad en una sociedad organizada. Se acerca a cómo se organizan las sociedades mediante sus leyes y sistemas económicos. Y, además, te va descubriendo todo esto con una alternancia de capítulos entre una ubicación y otra bastante bien manejada.

Me costó que me enganchase al principio, pero luego me ha encantado. Para mí, a la altura de clásicos como Un Mundo Feliz, me ha hecho reflexionar mucho y me ha marcado.

Un gran libro

Un libro bellissimo, che parla di anarchia più di quanto i testi anarchici criptici e volutamente astrusi alla comprensione abbiano mai fatto. La descrizione perfetta di una società capitalistica, patriarcale, guerrafondaia, classista in contrapposizione a chi ha effettuato la scelta di non volere più nulla di questo, di voler scientemente non possedere nulla di materiale o immateriale per poi in realtà condividere tutto. Certo nulla è perfetto e ci sarà sempre chi cercherà di esercitare il potere anche se in modo lieve, qualcosa scricchiola. Questo libro è entrato a far parte dei miei "libri fondamentali", quelli da dover leggere almeno una volta nella vita.

Slow start, and good book with a major detractor

This was a slow starter, but I quite liked it when it got going, it's a really fun exploration of an anarchist communist and a plutocratic capitalist society meeting.

There is only one bad thing, a rape scene a bit before the half way point that felt gratuitous and not needed, and it served very little purpose in the story, apart from that I really liked the book :)

Uno dei libri più belli che abbia mai letto

Un libro di fantascienza geniale, avvincente e al tempo stesso ricco di significato. Negli ultimi anni ho tratto grande piacere dallo studio del pensiero anarchico e delle sue differenze con il comunismo autoritario (e chiaramente con il capitalismo). Penso che il pensiero anarchico sia criminalmente escluso dagli studi scolastici e che moltissime persone, per questo motivo, non sappiano realmente cosa sia. I reietti dell'altro pianeta immagina un'utopia anarchica, dandole però sostanza: è bellissimo vedere come funzionerebbe una società anarchica secondo Ursula Le Guin, anche perché ne presenta anche le possibili criticità. La critica feroce alla concezione del lavoro e dello sfruttamento nel capitalismo sono da pelle d'oca. Ho imparato più sull'anarchia leggendo lei che leggendo Kropotkin!

I only had one problem with it

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Le Guin is a fucking genius

This book blew. My. Mind. I'm serious, for this alone Ursula K Le Guin became my fav sci-fi author, leaps and bounds above anybody else. She showed me what you can do with science fiction, how you can break the limits of the imagination. It is the first time I actually managed to picture a non-hierarchical society and it is so real, so visceral, that things clicked and I realized that "wait, this is possible!?" And she does that with a completely made up story set in two completely made up societies, both fleshed out with their greatness and infamy, their ideologies and contradictions.

It is NOT an easy read: Le Guin happily forces your brain to do some mental gymnastic, where things don't make any sense until a few pages later when they suddenly, perfectly do, things click in place and your mind is blown.

It is the book …

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