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quoted Le intermittenze della morte by José Saramago (Universale Economica Feltrinelli)

José Saramago: Le intermittenze della morte (Paperback, italiano language, 2024, Giangiacomo Feltrinelli Editore)

«Il giorno seguente non morì nessuno. Il fatto, contrario alle norme della vita, causò un …

Purtroppo, quando si avanza alla cieca nei pantanosi terreni della realpolitik, quando il pragmatismo s'impossessa della bacchetta e dirige il concerto senza badare a cosa c'è scritto nello spartito, è più che sicuro che la logica imperativa del degrado finisca per dimostrare che, in definitiva, c'era ancora qualche gradino da scendere.

Le intermittenze della morte by  (Universale Economica Feltrinelli) (Page 62)

Andrea Borelli: Nella Russia di Putin (Paperback, Italiano language, 2023, Carocci editore)

Il 24 febbraio 2022, con l’invasione su larga scala dell’Ucraina, la Russia ha dato ulteriore …

Il “manifesto intellettuale” di questo modo di intendere il mondo può essere identificato con il discorso che Putin legge all'Assemblea federale della Federazione russa il 12 dicembre 2013. [...] La colpa per questa destabilizzazione [dell'ordine mondiale] è da ricercare in quanti, con le loro politiche, provano a distruggere «i valori tradizionali [nel] tentativo di imporre ad altri paesi un modello di sviluppo apparentemente progressista» (ivi, pp. 308-9). Opporsi a questo, conclude Putin, vuol dire essere dei veri conservatori ed evitare lo scivolamento «verso un'oscurità caotica, uno stato primitivo». La retorica neostaliniana del presidente russo si salda, dunque, con i temi cari alle posizioni dei neoconservatori di tutto il mondo. Nel 2014 l'epilogo di Euromaidan – o “rivoluzione della dignità”, come è chiamata in Ucraina – e la cacciata del presidente Janukovič hanno rafforzato al Cremlino la certezza che gli USA stanno sottraendo alla Russia la sua storica sfera di influenza. Putin non accetta i cambiamenti nella capitale ucraina come il frutto della volontà popolare, non è un tratto culturale che gli appartiene. Da uomo dei servizi e cultore dell'impero, è invece convinto che si tratti di un complotto occidentale messo in atto con l'intento di colpire Mosca.

Nella Russia di Putin by  (Page 111 - 112)

Andrea Borelli: Nella Russia di Putin (Paperback, Italiano language, 2023, Carocci editore)

Il 24 febbraio 2022, con l’invasione su larga scala dell’Ucraina, la Russia ha dato ulteriore …

La Guerra d'agosto [in Georgia] rappresenta una cesura e un precedente, perché convince Putin del fatto che l'opzione militare è l'unica strada perseguibile in ultima istanza per assicurare alla Russia la propria sfera di influenza. Fin dalla crisi con Tbilisi, al Cremlino si consolida una precisa interpretazione del caos presente nello spazio euroasiatico, che sarebbe colpa delle ingerenze occidentali e non dell'incapacità di Mosca nell'esercitare, se non attraverso strumenti coercitivi o con la vendita degli idrocarburi, una qualche forma di attrazione verso i paesi postsovietici. La leadership russa, insomma, finisce per elaborare una serie di “teorie del complotto” per giustificare le sue incapacità nel risolvere le dispute tra i soggetti nati dopo il 1991 in quella che ritiene essere la zona di sicurezza della Russia.

Nella Russia di Putin by  (Page 109)

Il bello, si fa per dire, è che questo modo di pensare, questa «teoria del caos» del putinismo con le relative teorie del complotto che ne conseguono, è stata assimilata pari pari da pezzi di sinistra, occidentale e non (in particolare da quella post-stalinista, ma non solo da quella) – e dalla destra neofascista e biancosuprematista, con la quale comunque il putinismo condivide una serie di valori. Riguardo alla sinistra ciò è accaduto, credo, in parte perché abbiamo smesso di studiare e di analizzare e ci siamo fermati a una visione del mondo cristallizzata in cui gli Stati Uniti sono l'unico impero, e ok, ma questo non dice molto; in parte credo sia successo perché venivamo da anni in cui l'imperialismo statunitense e occidentale aveva effettivamente prodotto solo caos e guerre (l'Iraq, l'Afghanistan, la Libia) ed era dunque facile entrare nell'ottica in cui questo susseguirsi degli eventi si sarebbe prodotto …