"Ci spostiamo alla superficie, nell'estensione, tramando via via il nostro immaginario, e non riempiendo i vuoti di un sapere, bensì togliendo le caselle troppo piene, per concepire finalmente dei volumi d'infinito"
"Ci spostiamo alla superficie, nell'estensione, tramando via via il nostro immaginario, e non riempiendo i vuoti di un sapere, bensì togliendo le caselle troppo piene, per concepire finalmente dei volumi d'infinito"