Barbero è bravissimo a romanzare la storia, ma come storicizzatore della narrativa è una delusione. Prolisso e senza sugo, sembra inseguire Guerra e pace, ma rimane decisamente lontano.
Reviews and Comments
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Mattia Monga finished reading Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo by Alessandro Barbero (Scrittori italiani)
Mattia Monga rated Leggere gli alberi: 3 stars

Leggere gli alberi by Tristan Gooley
È un libro affascinante che ha cambiato il mio modo di vedere gli alberi. La lettura degli alberi però è …
Mattia Monga rated Breath: 2 stars

Breath by James Nestor
There is nothing more essential to our health and well-being than breathing: take air in, let it out, repeat twenty-five …
Mattia Monga rated La festa del Caprone: 5 stars

La festa del Caprone by Mario Vargas Llosa
"Novela histórica sobre los últimos días del general Rafael Leonidas Trujillo en la República Dominicana en 1961. El hilo conductor …
Mattia Monga finished reading La festa del Caprone by Mario Vargas Llosa
Gran libro, non ne so giudicare l'aderenza ai fatti storici, ma le sensazioni di chi vive, combatte, soffre, o anche semplicemente si barcamena nella tirannia sono descritte magistralmente.
Gran libro, non ne so giudicare l'aderenza ai fatti storici, ma le sensazioni di chi vive, combatte, soffre, o anche semplicemente si barcamena nella tirannia sono descritte magistralmente.
Mattia Monga reviewed Il Tullio e l'eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino by Davide Rigiani (Nichel)
Un bel gioco dovrebbe durare un po' meno
4 stars
È un libro esuberante e divertente. C'è la famiglia ticinese descritta con garbo elvetico e umorismo da "Alpinisti ciabattoni". Ci sono tante trovate linguistiche capaci di affascinare adulti e bambini. Nell'ultima parte, però, il surreale smette di essere al servizio della trama e prende un po' troppo il sopravvento, almeno per i miei gusti, e appare un esercizio di scrittura creativa fine a sé stessa.
È un libro esuberante e divertente. C'è la famiglia ticinese descritta con garbo elvetico e umorismo da "Alpinisti ciabattoni". Ci sono tante trovate linguistiche capaci di affascinare adulti e bambini. Nell'ultima parte, però, il surreale smette di essere al servizio della trama e prende un po' troppo il sopravvento, almeno per i miei gusti, e appare un esercizio di scrittura creativa fine a sé stessa.
Mattia Monga reviewed Sistemi nascosti by Dan Nott
Mattia Monga rated Sistemi nascosti: 4 stars
Mattia Monga rated Bernoulli's Fallacy: 4 stars

Bernoulli's Fallacy by Aubrey Clayton
There is a logical flaw in the statistical methods used across experimental science. This fault is not a minor academic …
Mattia Monga finished reading Bernoulli's Fallacy by Aubrey Clayton
Great book! The order of the chapters is not perfect and the subject might appear a bit boring at the beginning. But if you read enough to grasp the core issue (null hypothesis significance testing is logically flawed and its common place in many scientific communities is compromising understanding) you cannot avoid to notice the relevance of the problem in many scientific debates.
Great book! The order of the chapters is not perfect and the subject might appear a bit boring at the beginning. But if you read enough to grasp the core issue (null hypothesis significance testing is logically flawed and its common place in many scientific communities is compromising understanding) you cannot avoid to notice the relevance of the problem in many scientific debates.
Mattia Monga started reading Il pendolo di Foucault by Umberto Eco
Mattia Monga rated Il pendolo di Foucault: 3 stars

Il pendolo di Foucault by Umberto Eco
Piacerebbe all'editore annunciare che amore, passione, morte, satanismo, salvezza, perversione (il tutto sotto le palme di Jim della Canapa) si …
Mattia Monga reviewed Costituzione italiana: articolo 1 by Nadia Urbinati (Costituzione italiana:i Principi fondamentali, #1)
Interessante
3 stars
Il libro dà una panoramica sul dibattito che portò alla scrittura del primo articolo della costituzione italiana: l'autrice riesce bene a spiegarne gli intenti innovativi e addirittura rivoluzionari pur nel compromesso necessario in una costituente con diverse anime. Il risultato è un articolo ancora molto vitale e controverso, che non smette di avere una carica utopistica. Purtroppo la scrittura di Urbinati è spesso un po' troppo rivolta agli addetti ai lavori per i miei gusti.
Il libro dà una panoramica sul dibattito che portò alla scrittura del primo articolo della costituzione italiana: l'autrice riesce bene a spiegarne gli intenti innovativi e addirittura rivoluzionari pur nel compromesso necessario in una costituente con diverse anime. Il risultato è un articolo ancora molto vitale e controverso, che non smette di avere una carica utopistica. Purtroppo la scrittura di Urbinati è spesso un po' troppo rivolta agli addetti ai lavori per i miei gusti.