Reviews and Comments

La prima parte mi è piaciuta molto, anche per la straordinaria ricchezza di particolari tecnici. Via via che ci si avvicina al temine del racconto, diventa sempre meno verosimile e anche la cura dei personaggi mi pare minore.

Più che un saggio è una raccolta di aforismi, legati da un'intuizione, che è quella del titolo. Gli spunti sono spesso illuminanti, però.

Non sapevo nulla dei fatti cui questo libro si ispira, ma l'ottimo podcast Kult (www.instagram.com/p/CncBGbrIpsN/) mi ha incuriosito e suggerito la lettura. Non sono rimasto deluso! Bogdanov è un personaggio affascinante e il libro aggiunge quel po' di romanzesco che tiene avvinti alla lettura.

Il testo è un po' ripetitivo, ma la tesi di fondo mi convince. Ragionare in termini di maschi/femmine finisce per peggiorare la contrapposizione e, alla fine, gli squilibri di potere. Mentre aggiungere al discorso la dimensione ingressive/congressive può aiutare a trovare organizzazioni sociali meno conflittuali e più inclusive di tutti i soggetti deboli.

Il libro contiene un sacco di idee fondamentali, ma la lettura è affaticata dal vittimismo dell'autore principale.

Molto bello. Ne ho letti altri su Caporetto, ma questo mi sembra il più capace di mostrare la doppia prospettiva italiana/austro-tedesca.