E' la prima volta che mi ritrovo di fronte a questa longeva (in tutti i sensi!) autrice, ma il fato vuole che io abbia iniziato proprio dall'ultimo libro di una trilogia!

In questo volumetto, che mi è capitato sotto il naso per puro caso in biblioteca, sono presenti tre racconti collegati l'uno all'altro, in quanto punti di vista differenti della medesima storia.

E questa storia non è che sia proprio un granchè, ma non avendo letto i primi tre volumi potrei esser stata tratta in inganno.

Quel che rende cara la lettura è sapere che la sua autrice ha scritto i racconti qui presenti all'età di 103 anni! Ad arrivarci con la stessa testa ci farei volentieri la firma!

E' possibile leggere questi tre racconti senza aver prima sfogliato gli antecedenti due libri? Sono portata a dire di sì, ma temo di essermi persa qualcosa - che spero a questo punto di poter recuperare.

Si narra della protagonista, Carol, utilizzando i punti di vista di un amico di famiglia, del figlio e della nipote - quest'ultima in realtà non l'ha mai propriamente conosciuta ma continua a vivere del suo riflesso in un qualche modo, specialmente grazie ai racconti della bisnonna Elisabetta. Quest'ultima figura credo celi in realtà la scrittrice stessa, in quanto centenaria, sveglissima e sempre pronta a fare del bene a qualcuno.