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La casata dei Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però …

Review of "Il priorato dell'albero delle arance" on 'Goodreads'

3 stars

Probabilmente parte del problema con questo libro sono io, ma è stato irritazione fin dalla prima pagina. E andando avanti non è migliorato.
Aveva tutte le carte in regola per piacermi, e piacermi molto, invece sono andata avanti a fatica, ogni pagina (quasi ogni riga) una lotta per non scaraventare il telefono da qualche parte [grazie Oscar Vault per il regalo, almeno non ci ho speso soldi], la necessità fisica di prendermi giorni di pausa tra una sessione di lettura e l'altra mista alla voglia di finire il prima possibile e passare ad altro.

[Spoiler]

L'antipatia a pelle verso i personaggi sarebbe anche potuta passare in secondo piano se non avessi avuto questa costante visione di un deus ex machina arrivare sempre al momento giusto a risolvere le cose nel modo giusto, che anche i problemi alla fine sembravano messi lì tanto per far numero, che si sapeva sarebbe arrivato qualcuno a risolvere la situazione nel minor tempo possibile - e ho voluto dare il beneficio del dubbio che fossi io prevenuta fino a ben oltre la metà, quando Tané, già arrivata al Priorato e con la promessa di Chassar di farle riavere la gemma che le era stata sottratta, arriva all'albero e giusto un attimo dopo aver ricevuto l'arancia, arrivano Kalyba e la priora che combattono senza accorgersi di lei, la seconda viene ammazzata e Tané riesce a prenderle dal collo la sfera sempre senza che Kalyba la noti.
Senza parlare della love story principale che, boh ok, e del fatto che ovviamente tutti i protagonisti son rimasti in vita e va tutto bene, tranne il povero futuro marito di Margret, che tanto era un personaggio ultra secondario in sé e per sé.