From the New York Times bestselling author of Jonathan Strange & Mr. Norrell, an …
Review of 'Piranesi' on 'Goodreads'
3 stars
Dopo 48 ore dalla fine del libro, ancora non so come parlarne. O cosa pensare. Nel complesso è un giudizio positivo, fosse solo che credo abbia bisogno di una seconda lettura per capire, e la cosa non mi dispiace. Però... Però non lo so, ci sono dei dettagli che mi hanno disturbato, e solo una parte viene spiegata; e forse... Non lo so. Vedrò tra qualche mese quando si è sedimentato.
Review of "The Witch's Cat and The Cooking Catastrophe" on 'Goodreads'
5 stars
Un libro breve, brevissimo, 35 pagine più di Illustrazioni che storia, essendo racconti per bambini piccoli, ma le illustrazioni sono adorabili e la storia ancora di più. Lascio volentieri la sfida di dover leggere costantemente qualcosa di impegnativo agli altri. E di ricette qui ce ne sono state diverse, anche se non le servirei ad una cena tradizionale.
La casata dei Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però …
Review of "Il priorato dell'albero delle arance" on 'Goodreads'
3 stars
Probabilmente parte del problema con questo libro sono io, ma è stato irritazione fin dalla prima pagina. E andando avanti non è migliorato. Aveva tutte le carte in regola per piacermi, e piacermi molto, invece sono andata avanti a fatica, ogni pagina (quasi ogni riga) una lotta per non scaraventare il telefono da qualche parte [grazie Oscar Vault per il regalo, almeno non ci ho speso soldi], la necessità fisica di prendermi giorni di pausa tra una sessione di lettura e l'altra mista alla voglia di finire il prima possibile e passare ad altro.
[Spoiler]
L'antipatia a pelle verso i personaggi sarebbe anche potuta passare in secondo piano se non avessi avuto questa costante visione di un deus ex machina arrivare sempre al momento giusto a risolvere le cose nel modo giusto, che anche i problemi alla fine sembravano messi lì tanto per far numero, che si sapeva sarebbe arrivato …
Probabilmente parte del problema con questo libro sono io, ma è stato irritazione fin dalla prima pagina. E andando avanti non è migliorato. Aveva tutte le carte in regola per piacermi, e piacermi molto, invece sono andata avanti a fatica, ogni pagina (quasi ogni riga) una lotta per non scaraventare il telefono da qualche parte [grazie Oscar Vault per il regalo, almeno non ci ho speso soldi], la necessità fisica di prendermi giorni di pausa tra una sessione di lettura e l'altra mista alla voglia di finire il prima possibile e passare ad altro.
[Spoiler]
L'antipatia a pelle verso i personaggi sarebbe anche potuta passare in secondo piano se non avessi avuto questa costante visione di un deus ex machina arrivare sempre al momento giusto a risolvere le cose nel modo giusto, che anche i problemi alla fine sembravano messi lì tanto per far numero, che si sapeva sarebbe arrivato qualcuno a risolvere la situazione nel minor tempo possibile - e ho voluto dare il beneficio del dubbio che fossi io prevenuta fino a ben oltre la metà, quando Tané, già arrivata al Priorato e con la promessa di Chassar di farle riavere la gemma che le era stata sottratta, arriva all'albero e giusto un attimo dopo aver ricevuto l'arancia, arrivano Kalyba e la priora che combattono senza accorgersi di lei, la seconda viene ammazzata e Tané riesce a prenderle dal collo la sfera sempre senza che Kalyba la noti. Senza parlare della love story principale che, boh ok, e del fatto che ovviamente tutti i protagonisti son rimasti in vita e va tutto bene, tranne il povero futuro marito di Margret, che tanto era un personaggio ultra secondario in sé e per sé.
Dopo una prima parte che mi aveva fatto credere che l'autrice fosse impazzita, la seconda ha avuto diversi momenti in cui sono stata con il cuore in gola, temendo per la protagonista. Inizia anche ad avere un tono un più più maturo, dove prima le morti erano funzionali al "bene" della protagonista o al suo lieto fine, qui ci sono morti a causa della cattiveria di altri, non solo perché è un paese in guerra costante - anzi, la nascita della Compagnia delle Indie nella visione di alcuni personaggi, avrebbe portato pace all'Inghilterra. Ho anche di nuovo voglia di sapere come va avanti, anche se ormai mi sono arresa al fatto di non sapere niente di Roberto [e quindi fino a prova contraria, per me è riuscito ad arrivare in Spagna e riprendersi il suo posto u.u], così come non sappiamo più niente di un sacco di personaggi che sembrano …
Dopo una prima parte che mi aveva fatto credere che l'autrice fosse impazzita, la seconda ha avuto diversi momenti in cui sono stata con il cuore in gola, temendo per la protagonista. Inizia anche ad avere un tono un più più maturo, dove prima le morti erano funzionali al "bene" della protagonista o al suo lieto fine, qui ci sono morti a causa della cattiveria di altri, non solo perché è un paese in guerra costante - anzi, la nascita della Compagnia delle Indie nella visione di alcuni personaggi, avrebbe portato pace all'Inghilterra. Ho anche di nuovo voglia di sapere come va avanti, anche se ormai mi sono arresa al fatto di non sapere niente di Roberto [e quindi fino a prova contraria, per me è riuscito ad arrivare in Spagna e riprendersi il suo posto u.u], così come non sappiamo più niente di un sacco di personaggi che sembrano essere spariti, complichi le distanze insormontabili all'epoca e la visione ristretta data dall'essere, praticamente, un diario scritto di volta in volta da una figlia diversa.
Seven Brief Lessons on Physics (Italian: Sette brevi lezioni di fisica) is a short book …
Review of 'Sette brevi lezioni di fisica' on 'Goodreads'
5 stars
Pure troppo brevi, per i miei gusti, ma non faccio testo. Scorrevole, facile, veloce... Non saprei che altro dire senza apparire come una groupie della fisica.
Un anno per poter riprendere in mano questa serie, e le tre stelle sono per lo più perché ho apprezzato così tanto il libro precedente e mi piace il setting, e le parti senza Jake erano interessanti. Jake. Credo l'unica altra volta che ho saltato dei pezzi sia stato con Seta, di Baricco. Ma lui è la cosa più... Più odiosa che possa esistere. Non odiavo un pg da tantissimo tempo, e credo di non aver mai odiato nessuno così tanto. Eppure credo di riuscire a comprendere più lui, uomo dello suo tempo (io so' io, e voi non siete un cazzo, se voglio una cosa me la prendo, ecc), di Catherine che pare fin troppo moderna e indipendente... Rispetto al primo libro, inoltre, mi è sembrato perdersi per strada o saltare pezzi che, anche se vengono poi abbastanza ripresi e conclusi mi hanno fatto rimanere molto "wtf, quando è …
Un anno per poter riprendere in mano questa serie, e le tre stelle sono per lo più perché ho apprezzato così tanto il libro precedente e mi piace il setting, e le parti senza Jake erano interessanti. Jake. Credo l'unica altra volta che ho saltato dei pezzi sia stato con Seta, di Baricco. Ma lui è la cosa più... Più odiosa che possa esistere. Non odiavo un pg da tantissimo tempo, e credo di non aver mai odiato nessuno così tanto. Eppure credo di riuscire a comprendere più lui, uomo dello suo tempo (io so' io, e voi non siete un cazzo, se voglio una cosa me la prendo, ecc), di Catherine che pare fin troppo moderna e indipendente... Rispetto al primo libro, inoltre, mi è sembrato perdersi per strada o saltare pezzi che, anche se vengono poi abbastanza ripresi e conclusi mi hanno fatto rimanere molto "wtf, quando è successo?", e mi è stato impossibile stare dietro al passare del tempo. Ho dovuto fare un atto di fede nel credere che gli anni siano stati calcolati giusti. Però sono curiosa di vedere come va avanti. Sperando Jake apparirà poco quanto sono apparse poco Damask e Kate qui.
Review of 'Heartstopper (Volume 1)' on 'Goodreads'
4 stars
Liceo, gay, rugby. Non riesco a formulare un pensiero migliore al momento, eppure messo così potrebbe dare una sensazione sbagliata, anche perché il rugby in questo primo volume è sullo sfondo. E il tratto delicato rende tutto più dolce, tanto che anche le cose che potrebbero farmi storcere il naso mi diventano accettabili. E' un fumetto sull'adolescenza e la scoperta di sé, e l'amicizia che diventa amore. Forse è un briciolo tutto troppo idealizzato, ma a volte c'è bisogno anche di questo.
Review of 'Nuove mappe del paradiso' on 'Goodreads'
5 stars
Mi trovo in difficoltà a commentare questo libro, primo perché è un'autobiografia (come la commenti un'autobiografia?!), secondo perché è Makkox e non sono (sicura di essere) obiettiva. Ma quest'anno ho iniziato lasciando un piccolo pensiero per ogni libro, e voglio cercare di farlo sempre.
Un quarto d'ora dopo, ancora niente
Okay, lasciando da parte il lato più strettamente personale (suo, ma che risuona in qualche modo con il mio; se prima percepivo un'affinità che potevo legare solo alla mia ammirazione, ora so che in certi aspetti siamo e abbiamo passato esperienze davvero molto simili), questo libro è un interessante spaccato nei retroscena della tv e dello spettacolo in generale. Forse ce n'è troppo poco, ma non essendo quello lo scopo del libro ho preso ogni parola come uno che ha passato un mese nel deserto accoglie ogni goccia d'acqua. Ho riso come da tanto non facevo, e il solo fumettino …
Mi trovo in difficoltà a commentare questo libro, primo perché è un'autobiografia (come la commenti un'autobiografia?!), secondo perché è Makkox e non sono (sicura di essere) obiettiva. Ma quest'anno ho iniziato lasciando un piccolo pensiero per ogni libro, e voglio cercare di farlo sempre.
Un quarto d'ora dopo, ancora niente
Okay, lasciando da parte il lato più strettamente personale (suo, ma che risuona in qualche modo con il mio; se prima percepivo un'affinità che potevo legare solo alla mia ammirazione, ora so che in certi aspetti siamo e abbiamo passato esperienze davvero molto simili), questo libro è un interessante spaccato nei retroscena della tv e dello spettacolo in generale. Forse ce n'è troppo poco, ma non essendo quello lo scopo del libro ho preso ogni parola come uno che ha passato un mese nel deserto accoglie ogni goccia d'acqua. Ho riso come da tanto non facevo, e il solo fumettino sull'escavatrice vale il prezzo intero. Ho anche riflettuto e mi sono commossa, e forse pure cambiato un po' il mio modo di vedere il mondo. Insomma, quello che Makkox fa in una vignetta, lo ha riportato qui più in grande, correlandolo con parole, ricordi ed emozioni che spiegano anche ai più distratti quello che già si capiva in ogni sua opera, con un pizzico di background in più.
Review of "The Lion Triumphant - the Miracle at St. Bruno's" on 'Goodreads'
5 stars
Credo di aver raramente gioito alla morte di un personaggio tanto quanto in questo libro. Una morte pure abbastanza scema, e forse proprio per questo perfetta.
Una storia familiare intrecciata fortemente a quella dell'Inghilterra di Enrico VIII. All'inizio temevo fosse solo una storia d'amore, con la "cugina-barra-sorella acquisita" a fare da terzo incomodo e a tramare nell'ombra. Invece ad ogni mio sospetto di cliché e banalità, ha preso una piega meno prevedibile e più umana. Damask, che già dal nome faceva temere una Mary Sue, è passata da bambina gentile, intelligente e pronta a vedere il buono in tutto e tutti, a donna sveglia e capace di carattere pur mantenendo la sua bontà d'animo e un tatto che, a volte, ho trovato esasperante. Ha dovuto imparare a scendere a compromessi, ed io l'ho apprezzata sempre un po' di più. Non avessi deciso per le challenge, avrei letto tutti e 19 …
Credo di aver raramente gioito alla morte di un personaggio tanto quanto in questo libro. Una morte pure abbastanza scema, e forse proprio per questo perfetta.
Una storia familiare intrecciata fortemente a quella dell'Inghilterra di Enrico VIII. All'inizio temevo fosse solo una storia d'amore, con la "cugina-barra-sorella acquisita" a fare da terzo incomodo e a tramare nell'ombra. Invece ad ogni mio sospetto di cliché e banalità, ha preso una piega meno prevedibile e più umana. Damask, che già dal nome faceva temere una Mary Sue, è passata da bambina gentile, intelligente e pronta a vedere il buono in tutto e tutti, a donna sveglia e capace di carattere pur mantenendo la sua bontà d'animo e un tatto che, a volte, ho trovato esasperante. Ha dovuto imparare a scendere a compromessi, ed io l'ho apprezzata sempre un po' di più. Non avessi deciso per le challenge, avrei letto tutti e 19 i libri seguenti di fila.