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reviewed Kierkegaard by Giorgio Penzo (Tracce del sacro nella cultura contemporanea ;)

Review of 'Kierkegaard' on 'Goodreads'

2 stars

Io ci ho anche provato. Ricordavo perfettamente come al liceo io e la filosofia non siamo mai andati d'accordo; però mi sono detto "magari ora sono vecchio e saggio, e le cose vanno meglio". Così ho recuperato dai recessi della mia libreria questo volumetto e mi sono più o meno coscienziosamente messo a leggerlo. Risultato: zero. Ho capito che secondo l'autore Kierkegaard ha molti punti in contatto con Nietzsche, il che mi pare strano considerando che quest'ultimo è un nichilista mentre il danese vede tutto con la lente del suo cristianesimo. Ho anche capito che dovrebbe anche avere qualcosa a che fare con Meister Eckhar, che però non so assolutamente chi sia: non pretendete troppo da me!
A dire il vero credo di avere capito qualcosa qua e là: il paradosso, la distinzione tra la fede "esistenziale" e quindi vera e la fede "dottrinale" / "scientifica" che è invece falsa, l'"abbassamento" di Gesù. Però rimangono punti sparsi in un grande spazio vuoto: capisco che l'impostazione della collana a cui questo libro appartiene mette maggiormente l'enfasi sul rapporto tra filosofia e teologia, ma sono convinto che aggiungere un capitolo introduttivo con un rapido ripasso di "esistenzialismo for dummies", oltre che spiegare la diatriba tra Kierkegaard e i vescovi danesi, sarebbe stato di grande aiuto. Vabbè, mi sa che prima di ritornare sulla filosofia passerà ancora un bel po' di tempo.