twisterrm reviewed Flatlandia by Edwin Abbott Abbott (ET Scrittori)
Riletto dopo anni
4 stars
Flatlandia, libro che avevo letto moltissimi anni fa ma che avevo voglia di rileggere. È un libro sicuramente particolare che attraverso molte "prospettive" fa riflettere anche sulla società tesa all'elitarismo ad una sorta di specismo. Mi ha colpito la parte relativa al punto, come essere unico, che racchiudeva l'uno ed il tutto e che nonostante il tentativo di essere raggiunto dall'esterno fa sua quella voce come se l'avesse detto se stesso, mi ha fatto pensare molto alla religione o ad altre forme di estremismo cieche ad un qualsiasi contraddittorio. C'è da dire che ognuno nel suo piano da per impossibile l'esistenza di un piano superiore (la stessa sfera prima di ammettere che erano possibili altre forme passa per la negazione e l'ira) Curioso che nonostante siano forme geometriche vengano chiamati comunque esseri umani (o forse non è poi così curioso). L'opinione e la descrizione delle donne mi hanno fatto arrabbiare …
Flatlandia, libro che avevo letto moltissimi anni fa ma che avevo voglia di rileggere. È un libro sicuramente particolare che attraverso molte "prospettive" fa riflettere anche sulla società tesa all'elitarismo ad una sorta di specismo. Mi ha colpito la parte relativa al punto, come essere unico, che racchiudeva l'uno ed il tutto e che nonostante il tentativo di essere raggiunto dall'esterno fa sua quella voce come se l'avesse detto se stesso, mi ha fatto pensare molto alla religione o ad altre forme di estremismo cieche ad un qualsiasi contraddittorio. C'è da dire che ognuno nel suo piano da per impossibile l'esistenza di un piano superiore (la stessa sfera prima di ammettere che erano possibili altre forme passa per la negazione e l'ira) Curioso che nonostante siano forme geometriche vengano chiamati comunque esseri umani (o forse non è poi così curioso). L'opinione e la descrizione delle donne mi hanno fatto arrabbiare tantissimo, e mi ha fatto ancor più arrabbiare la prefazione alla seconda edizione dove Abbott tenta parlando per interposta persona di mettere una pezza.