Un paese del presente e un paese del passato si alternano in questo audace romanzo, uniti dal filo del ricordo e dalla voce della protagonista, astrofisica che insegna all'università mentre cerca di portare a termine una tesi sempre più simile a un minaccioso buco nero. In bilico sull'orizzonte degli eventi, ben presto capisce che non riuscirà a finirla se continua a insegnare: un congedo per malattia le permetterebbe di dedicare più tempo al suo lavoro e finire il dottorato. Pochi giorni dopo aver confessato questa strana idea al suo compagno, un antropologo forense, inizia a sentire un misterioso formicolio al braccio. La prosa di Lina Meruane intreccia abilmente due universi pieni di fascino: quello corporeo e quello cosmico, in un continuo gioco di rimandi tra microcosmo e macrocosmo, sistema nervoso e sistema solare, atomi e neuroni. E così facendo intesse l'inedita biografia medica di una famiglia, dissezionandone le dinamiche: quali …
Un paese del presente e un paese del passato si alternano in questo audace romanzo, uniti dal filo del ricordo e dalla voce della protagonista, astrofisica che insegna all'università mentre cerca di portare a termine una tesi sempre più simile a un minaccioso buco nero. In bilico sull'orizzonte degli eventi, ben presto capisce che non riuscirà a finirla se continua a insegnare: un congedo per malattia le permetterebbe di dedicare più tempo al suo lavoro e finire il dottorato. Pochi giorni dopo aver confessato questa strana idea al suo compagno, un antropologo forense, inizia a sentire un misterioso formicolio al braccio. La prosa di Lina Meruane intreccia abilmente due universi pieni di fascino: quello corporeo e quello cosmico, in un continuo gioco di rimandi tra microcosmo e macrocosmo, sistema nervoso e sistema solare, atomi e neuroni. E così facendo intesse l'inedita biografia medica di una famiglia, dissezionandone le dinamiche: quali sottili trame di gelosie, risentimento e amore viscerale ne sostengono la struttura?
Sulla quarta di copertina di Sistema nervoso si legge:
"La prosa di Meruane ha una grande forza letteraria: sorge dai colpi di martello della coscienza, ma anche dall’inafferrabile e dal dolore." (Roberto Bolaño)
Ora, in tutta onestà, cosa mai posso aggiungere, io, alle parole di Bolaño?