Cryptonomicon is a 1999 novel by American author Neal Stephenson, set in two different time periods. One group of characters are World War II-era Allied codebreakers and tactical-deception operatives affiliated with the Government Code and Cypher School at Bletchley Park (UK), and disillusioned Axis military and intelligence figures. The second narrative is set in the late 1990s, with characters that are (in part) descendants of those of the earlier time period, who employ cryptologic, telecom, and computer technology to build an underground data haven in the fictional Sultanate of Kinakuta. Their goal is to facilitate anonymous Internet banking using electronic money and (later) digital gold currency, with a long-term objective to distribute Holocaust Education and Avoidance Pod (HEAP) media for instructing genocide-target populations on defensive warfare.
Troppo lungo! Ma potrebbe valer la pena stringere i denti per arrivare al cap. 75. Da lì l'azione riprende e la storia trova il suo sbocco. Le parti "nerd" su crittografia, unix e teoria dei numeri tutto sommato possono valere lo sforzo.
Ci sono libri in un certo senso di nicchia, nel senso che molte persone non li sopportano ma per una minoranza sono imprescindibili. Questo ne è un esempio. La storia è a prima vista incomprensibile, con tre trame distinte - due che iniziano negli anni prima della Seconda Guerra Mondiale e una contemporanea - che iniziano a intrecciarsi in un modo assolutamente barocco, con personaggi che appaiono per caso all'inizio del libro che alla fine si scoprono essere collegati agli altri personaggi attraverso ben meno dei sei gradi di separazione di cui abbiamo sentito parlare così tanto; il tutto su una base di romanzo storico con le scoperte di Turing e l'invenzione del calcolatore digitale e i ricordi di guerra. Gli altri due temi che pervadono il libro sono la "geekiness", che qua è ovviamente considerata una qualità positiva, e la paranoia, rappresentata solitamente attraverso la crittografia. Il Cryptonomicon, il …
Ci sono libri in un certo senso di nicchia, nel senso che molte persone non li sopportano ma per una minoranza sono imprescindibili. Questo ne è un esempio. La storia è a prima vista incomprensibile, con tre trame distinte - due che iniziano negli anni prima della Seconda Guerra Mondiale e una contemporanea - che iniziano a intrecciarsi in un modo assolutamente barocco, con personaggi che appaiono per caso all'inizio del libro che alla fine si scoprono essere collegati agli altri personaggi attraverso ben meno dei sei gradi di separazione di cui abbiamo sentito parlare così tanto; il tutto su una base di romanzo storico con le scoperte di Turing e l'invenzione del calcolatore digitale e i ricordi di guerra. Gli altri due temi che pervadono il libro sono la "geekiness", che qua è ovviamente considerata una qualità positiva, e la paranoia, rappresentata solitamente attraverso la crittografia. Il Cryptonomicon, il cui nome è chiaramente modellato sul lovecraftiano Necronomicon, è il libro dove tutti i crittografi fino alla seconda guerra mondiale aggiungevano i risultati a cui erano pervenuti. Nell'universo parallelo del libro, abbiamo poi Finux al posto di Linux, ETC invece che IBM, Ordo rispetto a PGP... un gioco nel gioco.