Interessante e originale l'analisi del populismo mediatico, e altrettanto interessante (e doverosa) la demolizione del mito della disintermediazione e la sua sostituzione con il concetto della re-intermediazione digitale. Importante la sistematizzazione (e la traduzione in italiano: particolarmente riuscita) dei concetti più diffusi nell'ambito delle tecnologie e dei media digitali. Purtroppo il tutto è condito qua e là da analisi aneddotiche e superficiali e da valutazioni a tratti moralistiche che rendono il libro (cioè: le sue conclusioni politiche) praticamente inservibile.
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amo leggere biografie, non mi piace scriverle
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zorba rated La metà di bosco: 4 stars
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