@giapi@bookwyrm.social a livello di concetti molto interessante, anche se per ovvi motivi un pochino datato dato che è è stato scritto nel 2012. E' un testo multidisciplinare che mette insieme informatica, epistemologia, filosofia politica, sociologia e diritto su tecnologia e i problemi che pone (parte da cose banali come la privacy nell'ambito del diritto all'identità da un lato con lo sviluppo dei temi di violazione attiva e passiva del diritto e dall'altro in quanto aggressione o come la personalità fondata sui flussi immateriali è minacciata dall'eccesso di dati incontrollati provenienti dall'esterno o i problemi di cybersecurity per arrivare a temi non scontati come il rapporto con la storia -che sempre più spesso ampo di battaglia e eterno presente- o l'inquinamento prodotto da internet: se e quanto può essere "un male minore" in nome di un superiore e ipotetico bene futuro?). Al livello stilistico tende a consensare troppi concetti in poche pagine quindi non sempre si riesce a seguirlo bene -un paio di volte ho dovuto dare una rilettura perchè ci capivo poco- e un 20-30 pagine in più forse avrebbero giovato alla comprensione perchè così promette più di quanto riesce a mantenere.