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Ritroviamo Rincewind dove lo avevamo perso alla fine dell'ultimo libro, Interesting times. Il teletrasporto è andato male (o bene, visto che non sarebbe sopravvissuto altrimenti) e quindi il nostro eroe si trova sperso in una terra ostile e arida, modellata a immagine dell'Australia.
Questo continente è l'ultimo ad essere stato creato, motivo per cui non è ancora del tutto read e si trova ad avere più geografia che storia. Nel frattempo in università il bibliotecario è malato. L'unico modo per guarirlo sembra essere fare qualche magia che includa il suo nome, ma nessuno lo sa. L'unico che potrebbe conoscerlo è Rincewind, quindi un gruppo di maghi parte alla sua ricerca.
Mentre Rincewind fatica a sopravvivere in questo deserto, viene scelto dal creatore per risolvere la situazione. Ovviamente Rincewind fa il possibile per evitare l'avventura ma, come sempre, più cerca di evitarla e più ci finisce dentro...

Un messaggio misterioso arriva ad Ankmorpork da un continente lontano richiedendo un grande mago.
Dopo una breve consultazione, dall'università decidono di inviare Rincewind che, grazia alla magia viene riportato a casa dall'isola deserta dove era rimasto naufrago.
Continuano così le sue avventure, ritrovandosi suo malgrado in una nazione straniera modellata sulla Cina antica.
Qua ritroverà vecchi amici e, come sempre, salverà senza volerlo la situazione.

Difficile scrivere una recensione di questo libro

Quindi non lo farò, dico solo che comunque merita la lettura

Il libro racconta del viaggio di un ragazzo per salvare una ragazza conosciuta tramite una bottiglia magica.
Il mondo dove avviene l'avventura è una forzatura grottesca del nostro, a tratti addirittura incomprensibile. Il racconto in sé è godibile, anche se va notato che il libro è illustrato, quindi in realtà c'è meno testo di quello che ci si aspetterebbe.
Un finale con un colpo di scena a sorpresa aiuta ad alzare un po' il valore della lettura.

Una satira della società moderna come Benni sa fare. Ma un po' più cupo del solito, con troppi punti in sospeso. Solitamente mi ci vogliono un po' di giorni per capire quanto un libro di Benni mi è piaciuto. Questa volta, dopo un mese sono ancora indeciso...

Un futuro distopico, dove non ci sono praticamente più risorse disponibili e l'umanità trova distrazione e rifugio in un'immensa simulazione. Tutto comincia quando il proprietario di questo grosso network muore e decide di lasciare tutto in eredità, simulazione inclusa, al primo che riuscirà a risolvere una serie di enigmi relativi alle sue passioni di gioventù, ovvero film, giochi ed in generale cultura anni '80.
Il libro scorre bene e con interessanti colpi di scena. La narrazione a mio parere è a tratti un po' lenta o un po' troppo pesante nello spiegare dettagli, ma in complesso è un buon libro con una bella storia.

Questo libro narra la breve storia di come Rincewind riesca a tornare dalla dimensione Dungeon dove era rimasto intrappolato alla fine di Sourcery.
Le illustrazioni non sono necessarie alla storia, ma creano piacevoli intermezzi. Consiglio caldamente l'edizione illustrata a tutti i fan della saga

Un buon libro per addentrarsi nel linguaggio. Incentrato più sullo stile e le sue peculiarità che su tutorial, va bene per un utente che si sta muovendo verso questo linguaggio ma ha già esperienza in altri.
Come nota negativa devo dire che a mio parere è un po' troppo corto, per quel prezzo avrei preferito vedere diversi argomenti approfonditi un po' meglio.

Una nuove fonte di magia arriva sul mondo Disco: uno stregone. Questa immensa fonte di magia smuove tutti gli equilibri, rendendo i normali maghi potenti e temibili conquistatori. La salvezza rimane in un povero mago, Rincewind, che si troverà su un avventuroso percorso che lo porterà ad affrontare lo stregone.
Il libro termina con un finale che rimane in parte aperto e lascia una grande voglia di continuare la saga.

Continuano le avventure di Rincewind e Twoflower. Lasciati cadere sull'orlo del mondo, si ritroveranno a fare i conti con una strana stella che cresce fino a diventare più grande del sole. La fine del mondo sembra quindi vicina, ma l'incantesimo nella testa di Rincewind pare pensarla diversamente.

Il finale molto aperto lascia la grande curiosità di leggere al più presto il secondo libro della serie. La trama di per sè è difficile da raccontare, perché non c'è un vero e propro filo conduttore: sono le vicissituidini del mago Rincewind e del turista, di come viagiano da Ankh-Morpork fino al bordo del mondo.

Una bella raccolta, aiuta a ricordare un po' della propria fanciullezza strappando sorrisi e riflessioni.

Il tono molto colloquiale rende la lettura a tratti lenta: Il libro di fatti è organizzato, capitolo per capitolo, per descrivere, analizzare ed infine smontare le più famose tesi del complotto.
Rimane comunque una lettura molto interessante per i dubbiosi o per chi, come me, non ha potuto vivere la conquista spaziale in diretta e ne conosce solo i fiochi echi che la storia recente ha tramandato.