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matematto divagatore, ascendente Wikipedia

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Paul Sloane: Lateral thinking puzzlers (1992, Sterling Pub. Co., U. S.)

Review of 'Lateral thinking puzzlers' on 'Goodreads'

Questo smilzo libretto raccoglie un certo numero di problemi da risolvere usando il cosiddetto "pensiero laterale", concetto reso famoso vari decenni fa da Edward De Bono e il cui nome a dire il vero non mi è mai piaciuto troppo: fosse per me lo definirei "pensiero a tutto tondo". Nell'improbabile caso voi non ne aveste mai sentito parlare, il pensiero laterale è quello che permette di risolvere un problema i cui dati non sono definiti nel problema stesso ("Un padre ha il doppio degli anni del figlio. Dieci anni fa aveva il triplo dei suoi anni. Quanti anni hanno?") ma richiedono conoscenze esterne o la verifica di una condizione necessaria ("L'altro ieri Anna aveva 17 anni. L'anno prossimo ne compierà 20. Com'è possibile?")
I problemi sono tutti dei classici, o perlomeno io ne conoscevo la maggior parte. Non tutti sono davvero di pensiero laterale, oscillando spesso verso quello che in …

Review of "Gli asparagi e l'immortalità dell'anima" on 'Goodreads'

A dire il vero, la mia edizione di questo libro è la prima edizione rilegata del 1973, che ho comprato nel marzo 1994 in un negozio di remainder: una serie di etichette avevano fatto lievitare il prezzo da 3500 a 22000 lire... e l'etichetta del penultimo prezzo di 16000 lire era comunque marcata Rizzoli, quindi non era stato accresciuto apposta per poi scontarlo. Ma bando alle ciance e passiamo alla recensione vera e propria.
Campanile aveva il suo stile inconfondibile, e anche in questi racconti tardi credo che bastino poche righe per capire che il testo è suo. Dal mio punto di vista, è un autore che io devo leggere a piccole dosi, perché dopo un po' mi annoio: il formato a storielle autoconcluse da questo punto di vista è perfetto. Le storie mostrano la loro età, ma spesso sono ugualmente deliziose, come quella della vacanza sugli sci oppure del …

Alice in Puzzle-Land: A Carrollian Tale for Children Under Eighty (Dover Recreational Math) (2011)

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La Dover ha da poco ristampato, come sua abitudine a prezzo abbordabile, uno dei tanti libri di Raymond Smullyan, matematico noto per essere uno dei principali esponenti della corrente "esperti di problemi di logica". In questa sua opera, come dice il nome stesso, Smullyan si ispira ai libri di Lewis Carroll con protagonista Alice: i problemi hanno pertanto come personaggi il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina, lo Jabberwocky, il Cavaliere Bianco, Humpty Dumpty e via discorrendo. Smullyan è delizioso e molto carrolliano nel testo: ma lo dice anche nel sottotitolo, "una storia carrolliana per bambini fino a ottant'anni". Insomma è un piacere leggerlo anche senza darsi la pena di risolvere i problemi: questo va benone per uno come me che dopo un po' si ingarbuglia nelle definizioni. Per esempio, la "logica attraverso lo specchio", con la differenza tra quello che si crede esser vero e quello che è vero, dopo …

Piergiorgio Odifreddi: Una via di fuga (Hardcover, Italian language, 2011, Mondadori)

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Dopo il volume dedicato alla geometria classica, Odifreddi si dedica in questo libro a quella moderna, dal medioevo con la geometria proiettiva alla fine dell'Ottocento con le geometrie non euclidee. Il mio giudizio su questo secondo volume è ancora migliore di quello sul precedente: Odifreddi ha ridotto la quantità di battutine (oltre ai cattolici tra l'altro sono entrati in gioco anche i beoti dei filosofi kantiani, bisogna dire che ne ha per tutti) e soprattutto ha fatto la trattazione più completa che io abbia mai visto sulle geometrie non euclidee, mostrando per esempio la differenza tra la geometria assoluta (euclidea e iperbolica) e le due geometrie ellittiche essenzialmente differenti tra loro. Il libro è pertanto caldamente consigliato non solo agli appassionati di matematica, ma anche alle persone curiose che vogliono saperne di più.

Review of 'Number-crunching' on 'Goodreads'

I libri di Paul Nahin soffrono di un problema comune: lui pensa sempre di dover fare dei testi universitari, e così li riempie di paginate di formule che io salto a piè pari perché non ho voglia di rimettermi a fare un corso di elettrotecnica, che già non capivo trent'anni fa. È un peccato, perché lui scrive in maniera piacevole - il che è la ragione per cui mi sono comprato anche questo libro (Paul J. Nahin, Number-Crunching, Princeton University Press 2011, pag. 376, $29.95, ISBN 978-0-691-14425-2), il cui tema è come applicare i calcolatori per fare tanti conti. La scelta di usare Matlab per gli esempi è anch'essa subottimale, ma tanto uno si fida dei conti... Interessante, almeno per me, la parte relativa al problema dei tre corpi con le varie approssimazioni storici, e sicuramente piacevole il penultimo capitolo dedicato alla fantascienza (Nahin ha anche scritto racconti di …

Review of 'Big, Big, Big Book of Brainteasers' on 'Goodreads'

Vi piacciono i problemini, ma vi viene l'orticaria su quelli aritmetici e vi aggrovigliate su quelli logici? Allora questo libro fa per voi. 567 coloratissimi giochi, "240 pages of Big-Time Fun" come recita la quarta di copertina, la maggior parte dei quali assolutamente inedita almeno per il sottoscritto. Dal mio punto di vista i giochi sono troppo geometrici: molti di essi consistono nel suddivere una figura in parti uguali (o in parti di area tutta diversa) oppure nel calcolare il calcolo del rapporto tra due aree, per non dire di quelli tridimensionali che per me sono semplicemente arabo. Gli amanti delle piegature troveranno pane per i loro denti con le strisce da origami per produrre le lettere dell'alfabeto con il minor numero di pieghe. Molti di questi giochi sono adatti per i ragazzi, anche se fare le fotocopie a colori delle ultime pagine, con le forme da ritagliare per provare …

Eli Maor: e (2009, Princeton University Press)

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Il pi greco lo conoscono tutti o quasi; ma non è il solo numero "molto interessante" per i matematici. Secondo a ben poca distanza c'è infatti il numero e, che vale circa 2,718 e appare anch'esso nei punti più diversi della matematica; dal calcolo dell'area sotto un'iperbole a quello degli interessi composti, dai logaritmi alle funzioni trigonometriche. Nella sua bella collana a basso prezzo che recupera varie opere di storia della matematica, la Princeton University Press ha recuperato questo testo dedicato per l'appunto a e. Il libro è scritto molto bene; richiede qualche competenza matematica ma risulta facilmente leggibile e interessante. La parte storica è molto completa che parte dalla nascita dei logaritmi, con divagazioni all'indietro verso Archimede e i problemi della quadratura, per arrivare alla scoperta della trascendenza del numero. I concetti vengono spiegati in maniera molto chiara, oserei dire meglio che quanto viene fatto a scuola …

Review of 'Il chiosco' on 'Goodreads'

Bisogna dire che quelli di Delos hanno dovuto usare un font molto grande per gonfiare a dimensione di libro questo racconto lungo, o romanzo breve che dir si voglia; d'altra parte, non avendo noi un mercato per le riviste di SF, non si può fare molto altro. Il testo ad ogni modo merita: pur restando nelle ambientazioni cupe che piacciono tanto a Sterling - stavolta siamo in una non meglio identificata città dell'est, presumibilmente Belgrado, tra qualche decennio - quello che spunta è la vena satirica contro la società odierna, tra la funzionaria dell'Unione Europea che vorrebbe tutto completamente burocratizzato, il leader Liberal Democratico Radicale che mette in guardia il protagonista non tanto sulla provenienza illecita del duplicatore quanto sui diritti d'autore lesi quando si fanno le copie, e la rivoluzione che si snoda più o meno a caso e non cambia nulla. Anche la prosa è molto pungente e …

Andrea Pompili: Le tigri di Telecom (Italian language, 2009, Stampa alternativa/Nuovi equilibri)

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Questo libro è il resoconto fatto in prima persona da uno dei dipendenti coinvolto nello scandalo delle intercettazioni Telecom. Evidentemente è una visione di parte: non entro nel merito della vicenda, non conoscendo le persone coinvolte né avendo seguito più di tanto le vicende giudiziarie collegate, ma trovo naturale che Pompili racconti la sua versione dei fatti. Dal punto di vista della prosa, la prima parte del libro è piuttosto pesante, anche perché "spiegare il mondo hacker" a mio parere è qualcosa di assolutamente inutile, un po' come spiegare cosa succede in un rapporto sessuale. Perlomeno l'autore sa di che si parla, il che non è poco. La seconda parte, con il precipitare degli eventi, è invece sicuramente più scorrevole; non so se per i temi trattati o perché dopo un po' uno impara a scrivere meglio (a me capitò così, ad esempio :-) )
Sui fatti raccontati, posso assicurare …

Darrell Huff: Mentire con le statistiche (Italian language, 2007)

The Dreaming Jewels, also known as The Synthetic Man, is a science fiction novel by …

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Sappiamo tutti, o almeno annuiamo quando ce lo dicono, che alle statistiche si può fare dire quello che si vuole. Spesso questo capita perché siamo noi che vogliamo essere ciechi davanti ai dati che ci vengono propinati: forse per paura dei numeri, o più banalmente perché non vogliamo fare fatica a leggere davvero quello che c'è scritto. Beh, adesso avete molte scuse in meno. Dopo solo cinquantatré anni dall'uscita dell'edizione originale, è stato finalmente tradotto il testo fondamentale di Darrell Huff.
Prima che qualcuno si spaventi, mi affretto a comunicare che di numeri ce ne sono ben pochi: d'altra parte, Huff era un giornalista, mica un matematico! Qualche numero lo si trova, visto che le statistiche sono basate sui numeri; ma di solito i trucchi utilizzati per fare credere tutt'altro sono basati sul modo di presentare i dati, e possono quindi essere smascherati semplicemente usando un po' di buon senso. …

Review of 'Dizionarietto di parole del futuro' on 'Goodreads'

Questo libretto è la raccolta della rubrica tenuta da De Mauro su Internazionale che ogni settimana presenta in circa mille caratteri (meno di mezza cartella, meno di questa recensione) una parola "incipiente": un termine cioè che non è ancora un neologismo, perché nei vocabolari non risulta ancora. Le parole non sono necessariamente italiane, e De Mauro ne traccia generalmente l'uso nelle principali lingue europee proprio per vedere la storia della loro diffusione. Alcune sono probabilmente note a chi mi sta leggendo, per esempio internettaro o sudoku; altre erano a me completamente ignote, come oseltamivir (un farmaco antinfluenzale, o meglio la molecola del principio attivo). Nonostante lo spazio ridotto dedicato a ogni lemma, cosa tra l'altro ideale per chi vuole centellinarsi il libro, De Mauro trova spesso il modo di fare un commento anche politico - in senso lato - relativo al termine. Quello che mi ha stupito di più sta …

Bruno Gambarotta: Il codice gianduiotto (Italian language, 2006, Morganti)

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Gambarotta come Dan Brown. Questo libro è una parodia del Codice da Vinci, naturalmente ambientato nel torinese e dove il cibo la fa da padrone. Ma anche Gambarotta come Stephen King, che recentemente ha offerto la possibilità di vedere il proprio nome dato a uno dei suoi personaggi a chi pagava di più. Questo è il primo caso di libro sponsorizzato che io abbia mai visto; la Pernigotti (che ai tempi era ancora viva e vegeta...) figura appunto sul risvolto di copertina, e non per nulla il protagonista, esperto gianduiottologo, si chiama Pernigot.
L'avere una struttura del libro evidentemente parallela a quella del best seller aiuta sicuramente Gambarotta, che a mio parere è funambolico negli spaccati di vita ma difetta nella tenuta alla lunga distanza. Ci sono troppi riferimenti espliciti a Dan Brown e al fatto che il libro sia una parodia, ma in compenso alcune chicche sono imperdibili, …

Review of "L' invenzione della verità" on 'Goodreads'

Bruno de Finetti è noto - credo più all'estero che in Italia - per il suo lavoro di fondazione della teoria della probabilità. Questo suo saggio del 1934 non è però un testo di matematica, quanto di filosofia della scienza. D'accordo, è difficile distinguere tra fondamenti della matematica e filosofia della matematica; ma in questo caso non ci sono molti dubbi, visto che di matematica non se ne parla proprio. La posizione filosofica definettiana parte dal pensiero di Hume; un empirismo rivisto alla luce delle geometrie non euclidee e soprattutto della fisica einsteniana, che portano l'autore verso il relativismo e il pragmatismo. D'altra parte, noi non possiamo essere certi di nulla; tornando alla probabilità, non possiamo nemmeno essere certi che lanciare una seconda volta una moneta sia la stessa cosa dell'averla lanciata la prima volta, né possiamo permetterci il lusso di considerare un numero infinito di eventi, anzi di fenomeni, …

Eduard Estivill: Fate la nanna (Italian language, 1999, La Mandragora)

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Ecco un libro per cui non ci sono vie di mezzo; o lo si ama alla follia o lo si stronca senza pietà. Il "metodo nazista" per convincere i bambini a dormire regolarmente è certo pesantuccio: quando è ora di dormire, dopo aver dato la buona notte al bambino non lo si tocca più per nessuna ragione. Peggio, ci si può far vedere, in modo che non si creda abbandonato; ma chissà se poi non si sente ancora più sconcertato. Ci sono però dei suggerimenti utili, tipo creare una routine senza cercare di inventarsi ogni volta chissà cosa e ricordarsi di essere il più possibile tranquilli per non ingenerare ansia nel pupo; per il resto l'attuale situazione di casa mi farà comunque aspettare due mesi prima di valutare se mettere in pratica il metodo oppure no, e quindi sospendo il giudizio :-)