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"Partiamo da una verità di base: tutto quello che la maggioranza degli italiani sa della morte di Carlo è falso".
Tu che straparli di #CarloGiuliani, conosci l’orrore di Piazza Alimonda?
https://www.wumingfoundation.com/giap/2012/07/tu-che-straparli-di-carlo-giuliani-conosci-lorrore-di-piazza-alimonda/ #20luglio #Genova2001
#CarloGiuliani #PiazzaAlimonda #Genova2001
"Morire di luglio, come accadde a Carlo Giuliani, implica questo: gli anniversari sono sempre più roventi, cadono in città rese invivibili dall'ondata di calore. Si ha poca testa per la memoria, si ha poca testa per tutto. Noi ne abbiamo avuta un po' per rimettere mano a un vecchio post divenuto fossile.
Dal 2001 tanta melma contaminata si è accumulata sotto i ponti. La lista degli «abusi in divisa» è un pozzo senza fondo: se fai cadere un sasso non sentirai mai il tonfo. Il livello della repressione poliziesca si è alzato di molte tacche in tutto il mondo: interi movimenti messi fuori legge, uccisioni a freddo che scatenano rivolte… La polizia è sempre più militarizzata e la politica stessa è principalmente polizia."
En una calle abierta, a plena luz del día, delante de la cámara de un reportero de Reuters, un carabinieri llamado Mario Placanica disparó contra un manifestante llamado Carlo Giuliani desde un todoterreno. Luego el vehículo lo atropelló. Las fotos de Dylan Martínez documentan lo ocurrido como en una fotonovela: Giuliani se acerca al coche por detrás con un extintor en las manos, una mano sale desde dentro del coche y le dispara en la cabeza. Giuliani se desploma y el coche pasa por encima de su cuerpo inerte, primero marcha atrás, y luego hacia delante. Los informes de la policía hablaban de una gran violencia callejera, de lluvia de cócteles molotov, pero un carabineri había disparado a un chico en la cabeza. El muerto tenía veintitrés años; el policía, veintiuno.
— El enemigo conoce el sistema / The Enemy Understands the System by Marta Peirano
