memo reviewed Ancora dalla parte delle bambine by Loredana Lipperini (Serie bianca Feltrinelli)
Review of 'Ancora dalla parte delle bambine' on 'Goodreads'
4 stars
(Italian review, since this book is only available in said language)
L'essenza di questo libro sta proprio, a mio avviso, nella sconcertante visione di una società sessista forse più di un tempo, anche nella più piccola delle cose; minuzieche, seppur nel quotidiano si fatichi a notarle, rischiano di essere elementi plasmanti delle generazioni future. Ed è proprio grazie alle frivolezze che la scrittrice decostruisce pezzo per pezzo tanti frammenti del mondo moderno - i giochi, la lettura, il mondo genitoriale, lo studio, i media - e ci abbaglia con l'esasperante contenuto: la donna, che prima era ragazzina, che prima era bambina, se vuole crescere senza un futuro prefissato ed una mente plasmata, deve scontrarsi con pressapoco l'impossibile.
È vero: il libro a volte dilaga, a volte cambia da un discorso all'altro con troppa facilità e automaticamente crea un po' di confusione; ho trovato però essenziale la ripetizione di certi punti …
(Italian review, since this book is only available in said language)
L'essenza di questo libro sta proprio, a mio avviso, nella sconcertante visione di una società sessista forse più di un tempo, anche nella più piccola delle cose; minuzieche, seppur nel quotidiano si fatichi a notarle, rischiano di essere elementi plasmanti delle generazioni future. Ed è proprio grazie alle frivolezze che la scrittrice decostruisce pezzo per pezzo tanti frammenti del mondo moderno - i giochi, la lettura, il mondo genitoriale, lo studio, i media - e ci abbaglia con l'esasperante contenuto: la donna, che prima era ragazzina, che prima era bambina, se vuole crescere senza un futuro prefissato ed una mente plasmata, deve scontrarsi con pressapoco l'impossibile.
È vero: il libro a volte dilaga, a volte cambia da un discorso all'altro con troppa facilità e automaticamente crea un po' di confusione; ho trovato però essenziale la ripetizione di certi punti e concetti come quelli sulla bellezza femminile, su quanto tutto si concentri sempre lì - disarmante verità.
Mi trovo anche un po' in disaccordo con le persone che criticano le ricerche fatte nel libro, dicendo che "spulciare i forum" non equivale ad affondare radici in una base critica. Sì, è vero, ma trovatemelo un ragazzino di dodici anni che si sfoga e si esaspera su internet perché non riesce ad avere il fisico di un qualsivoglia idolo. Poi non lo so, il libro in questione mi ha dato l'idea di essere una lettura un po' opinionata, maturata da quello che sono comunque intuizioni e percorsi personali della scrittrice - non l'ho mai sentito vicino ad un testo di cui avvalersi per chissà quale controprova scientifica, e non per questo perde di validità.
Dulcis in fundo mi ha fatto piacere trovare in un libro di ormai 14 (!) anni fa, una valutazione del mondo di internet giusta e misurata, senza quella paura ed odio che in quel periodo genitori ed insegnanti di scuole elementari sentivano e professavano quasi unanimamente. Ma non solo internet: videogiochi, TV, anime e manga, a parte qualche discorso senza coda mi è parso tutto equamente considerato in maniera simil-obiettiva.
Tirando le somme: lo considero un'ottima lettura, che seppur manchi un poco in certe aree già criticate in altre recensioni, ti inforca in testa spunti per un pensiero rivolto ad un futuro più pulito e progressista, di cui ora più che mai si sente necessità.