The Subtle Knife (His Dark Materials, #2)

In The Golden Compass, book 1 of this series, we met Lyra, the half-wild charge of a scholar of an Oxford University in a parallel universe, and follow her adventures with warrior polar bears to the gates of a new world. This is book 2 of the series, in which Lyra meets Will, who had fled 'our' world into a parallel world to escape shadowy men who are pursuing him to obtain the papers of Will's long-lost explorer father. As Lyra and Will explore the third parallel universe, we learn of the titular knife, which can cut any substance, including the membranes that separate parallel universes. We also learn of the epic battle playing out across the universes, which involves god and angels, and both of their fathers, and of which they're unwittingly key players. This is a fantastical, imaginative adventure spanning many climes and crossing the boundaries of the universes.

I was pre-reading for a pre-teen, with an eagle eye out for too-adult themes. Although I didn't find any, there is a very intense last-stand of a beloved character, which might be too much for sensitive readers.

Secondo volume della trilogia della Materia Oscura, questo libro riprende i temi de La bussola d'oro e li porta ancora più avanti verso i temi del miltoniano Paradiso Perduto... un personaggio si chiama addirittura Giacomo Paradisi! Per dirla in maniera un po' più chiara, il tema di base è la lotta dell'Uomo, armato solo del suo libero arbitrio contro l'Autorità (chiamatela Dio, se volete). In questo volume la lotta non è ancora iniziata: lord Asriel, dopo avere scoperto alla fine del libro precedente come creare un ponte tra i vari mondi paralleli, sta radunando un'armata. Ma questa storia resta solo sullo sfondo: qui continuiamo a seguire Lyra che si ritrova prima in un mondo intermedio infestato dagli Spettri, che rubano l'anima agli adulti, ma non possono toccare i bambini; e poi finisce nella nostra Terra, dove incontra un altro ragazzino, John Parry, che sta cercando suo padre sparito chissà dove dodici anni prima. I fili tra i due mondi si intrecciano sempre di più, anche per mezzo di un coltello davvero speciale, appunto "la lama sottile", che permette di tagliare delle porte tra i vari universi... La storia è sempre avvincente, anche se un po' più sfilacciata: spero che tutto torni chiaro col terzo volume. Peccato, almeno per me, che muoiono anche dei "buoni"; come in ogni libro serio, del resto. La traduzione è sempre ottima, anche se il "registro texano" stavolta si è perso.