cretinodicrescenzago reviewed The Ladies of Grace Adieu and Other Stories by Susanna Clarke (The Raven King, #2)
Storie brevi nell'Inghilterra del Re Corvo, splendide come musica da camera
5 stars
Jonathan Strange & Mr Norrell è probabilmente uno dei miei romanzi preferiti, in quanto grande romanzo mondo che risulta ricco e profondo senza diventare cervellotico, e ritmato senza diventare adrenalinico: non potevo non leggere anche The Ladies of Grace Adieu and Other Stories, la raccolta di racconti ancillari ambientati nello stesso mondo del romanzo (e talvolta spin-off del romanzo stesso), e ne sono rimasto altrettanto soddisfatto. La qualità resta altissima e Clarke riesce a cambiare efficacemente stile di racconto in racconto, a seconda di quale sia il genere di letteratura proto-moderna che sta imitando di volta in volta: dal libro di memorie alla Casanova al racconto folklorico medievale e protomoderno, dal "vero" Inglese ottocentesco alle escursioni in quello seicentesco; e anche a livello di intreccio, le vicende sono varie e gustose e danno voce a eroine femminili e persone di basso rango, in un valido contrappunto al focus del …
Jonathan Strange & Mr Norrell è probabilmente uno dei miei romanzi preferiti, in quanto grande romanzo mondo che risulta ricco e profondo senza diventare cervellotico, e ritmato senza diventare adrenalinico: non potevo non leggere anche The Ladies of Grace Adieu and Other Stories, la raccolta di racconti ancillari ambientati nello stesso mondo del romanzo (e talvolta spin-off del romanzo stesso), e ne sono rimasto altrettanto soddisfatto. La qualità resta altissima e Clarke riesce a cambiare efficacemente stile di racconto in racconto, a seconda di quale sia il genere di letteratura proto-moderna che sta imitando di volta in volta: dal libro di memorie alla Casanova al racconto folklorico medievale e protomoderno, dal "vero" Inglese ottocentesco alle escursioni in quello seicentesco; e anche a livello di intreccio, le vicende sono varie e gustose e danno voce a eroine femminili e persone di basso rango, in un valido contrappunto al focus del romanzo principale sui gentiluomini e, al più, i loro maggiordomi.