Paperback, 158 pages
Published by Tacca.
Paperback, 158 pages
Published by Tacca.
La protagonista di questo romanzo si sveglia spesso di notte per fare pipì, ha il terrore dei bagni pubblici, teme di non riuscire a trattenerla quando è in viaggio e sempre, sempre, rintraccia minzioni rappresentate ovunque, nelle pinacoteche come nelle riviste d’arte contemporanea o al cinema. Al pari degli Inuit, poi, crede che la vescica sia la sede della sua anima. Ed è proprio lì, infatti, che individuerà le ragioni di una felicità trattenuta, di un piacere sospeso. Irriverente e contemporanea, la storia qui raccontata – intervallata da digressioni in cui l’autrice ci diverte con un florilegio di scenari in cui la vescica è protagonista, anche se spesso non ce ne accorgiamo – è un inno alla liberazione, nelle relazioni sociali come nel rapporto con il proprio corpo.