Lo scrittore e saggista Alberto Arbasino nasce a Voghera il giorno 22 gennaio 1930. Laureatosi in Giurisprudenza, si specializza poi in Diritto internazionale all'Università di Milano. L'esordio come scrittore avviene nel 1957: il suo editor è Italo Calvino. I primi racconti di Arbasino sono inizialmente pubblicati su riviste, poi saranno raccolti ne "Le piccole vacanze" e "L'anonimo lombardo".
Grande estimatore di Carlo Emilio Gadda, Arbasino ne analizza la scrittura in varie opere: ne "L'ingegnere e i poeti: Colloquio con C. E. Gadda" (1963), ne "I nipotini dell'ingegnere 1960: anche in Sessanta posizioni" (1971), e nel saggio "Genius Loci" (1977).
All'inizio della carriera letteraria vi sono anche reportage per il settimanale "Il Mondo", scritti da Parigi e da Londra, poi raccolti nei libri "Parigi, o cara" e "Lettere da Londra". Arbasino ha collaborato anche per i quotidiani "Il Giorno" e "Corriere della sera".
Dal 1975 collabora con il quotidiano "La Repubblica" per il quale settimanalmente scrive brevi lettere di denuncia contro i mali della società italiana.