Nata a Bergamo nel 1953, vive da molti anni a Roma.
Ha esordito nel 1990 con la raccolta di poesie I riposi (Rotundo), alla quale hanno fatto seguito Le barricate misteriose (Einaudi 2001 – premio Montale), Sempre perdendosi (Nottetempo 2006 – premio Montano, portato a teatro da Alfonso Benadduce), Marmo (Einaudi 2007 – premi Viareggio, Mondello, Frascati, Penne, Arenzano), La fine di quest'arte (Einaudi 2015).
Al riguardo restano esemplari i due volumi Uno zero più ampio (Einaudi 2013) e Centoquattro poesie di Emily Dickinson (Einaudi 2011), che costituiscono un vero e proprio cimento per ogni traduttore; ma anche in prosa il delizioso Giardino di Vita Sackville-West o l'impegnativo Sette giorni in mille anni di Robert Graves».
Tra le sue traduzioni: Il canzoniere di Louise Labé (Classici Mondadori, 2000), da Emily Dickinson Questa parola fidata (Einaudi 2019), Il giardino di Vita Sackville-West (Elliot, 2013), Esercizi di potere di Margaret Atwood (nottetempo 2019).
Tra gli autori da lei tradotti: Robert Graves, Alberto Manguel, Alice Walker, Claudia Rankine, Doris Lessing, Naomi Alderman, Alison Lurie, Siobhan Fallon, Sharon Kivland, Lodro Rinzler.
Nel 2006 Alfonso Benadduce ha portato in teatro un testo della Bre: Sempre perdendosi – Poema tragico.
Nel 2010 Silvai Bre ha vinto …