n6fab rated La canzone di Achille: 5 stars
La canzone di Achille by Madeline Miller (Universale Economica Feltrinelli)
Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà …
This link opens in a pop-up window
36% complete! n6fab has read 18 of 50 books.
Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà …
Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo …
Days before his release from prison, Shadow's wife, Laura, dies in a mysterious car crash. Numbly, he makes his way …
Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è …
Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è …
Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è …
Days before his release from prison, Shadow's wife, Laura, dies in a mysterious car crash. Numbly, he makes his way …
Il protagonista scappa dalla sua vita per forse (perché non viene mai analizzato esplicitamente questo volere) una ricerca interiore e un contatto diretto con la natura. In verità non c'è nessuna ricerca interiore, non si pone mai nessuna domanda su cosa ha lasciato, su cosa ha vissuto e sta vivendo. Vive allo sbando, per la maggior parte ubriaco. Il contatto con la natura è solo un pretesto, non avverte nessun richiamo da questa e non ne ha particolare rispetto. È egoista e ogni azione avviene per puro divertimento, noia o scelta casuale. Pretende ospitalità perché può economicamente permettersela, ogni cosa che è possibile solo grazie ai soldi che ha con sé. Nella natura lui è un pezzo fuori contesto che si adatta a forza solo per sopravvivere ma che non si pone problemi sopratutto verso il finale in cui vuole dominarla e cacciarla. Personaggio che rappresenta ciò che ha lasciato …
Il protagonista scappa dalla sua vita per forse (perché non viene mai analizzato esplicitamente questo volere) una ricerca interiore e un contatto diretto con la natura. In verità non c'è nessuna ricerca interiore, non si pone mai nessuna domanda su cosa ha lasciato, su cosa ha vissuto e sta vivendo. Vive allo sbando, per la maggior parte ubriaco. Il contatto con la natura è solo un pretesto, non avverte nessun richiamo da questa e non ne ha particolare rispetto. È egoista e ogni azione avviene per puro divertimento, noia o scelta casuale. Pretende ospitalità perché può economicamente permettersela, ogni cosa che è possibile solo grazie ai soldi che ha con sé. Nella natura lui è un pezzo fuori contesto che si adatta a forza solo per sopravvivere ma che non si pone problemi sopratutto verso il finale in cui vuole dominarla e cacciarla. Personaggio che rappresenta ciò che ha lasciato alle sue spalle, non riflette, non apprende, non fa tesoro d'esperienza, non è interessato a ricercare qualcosa.
(...) la spietata caricatura di come mangiano e classi popolari in programmi come You Are What you Eat, sembrano indicarci che siamo già in presenza di un paternalismo senza Padre; non è che fumare sia «sbagliato»: è che ci impedisce di portare avanti una vita lunga e piacevole. Ci sono però dei limiti a questa continua enfasi salutista: temi come la salute mentale e lo sviluppo intellettuale vengono per esempio a malapena sfiorati. Quello che ci troviamo davanti è semmai un modello riduttivo ed edonista di salute, tutto centrato sullo «stare bene» per «apparire bene». Spiegare alla gente come perdere peso o come decorare la casa è accettabile; reclamare qualsiasi tipo di accrescimento culturale è oppressivo ed elitario. (...) il problema è che solo certi tipi di interessi vengono considerati rilevanti, perché sono gli interessi che riflettono i valori ritenuti condivisi. Perdere peso, decorare la casa, migliorare il proprio aspetto fisico: è tutto parte del regime «consentimentale»
— Realismo Capitalista by Mark Fisher (Not, #1) (Page 140)
(...) l’istruzione è un processo continuo, l’intera vita lavorativa è segnata da una successione di aggiornamenti, il lavoro te lo porti a casa, lavori da casa e sei a casa a lavoro. Una conseguenza di questa forma “indefinita” di potere è che il controllo esterno viene garantito dalla sorveglianza interna: il controllo, cioè, funziona solo quando sei complice. Da qui viene la figura burroughsiana del control addict che dal controllo dipende, ma che anche, inevitabilmente, dal controllo viene posseduto e sottomesso.
— Realismo Capitalista by Mark Fisher (Not, #1) (Page 60)
La visione di Ocalan di una società democratico-ecologica organizzata in senso comunale ha dato una spinta importante al movimento curdo …
The Year of the Hare (Finnish: Jäniksen vuosi) is a 1975 picaresque novel by Finnish author Arto Paasilinna. It tells …
(...) ogni libro aveva un'anima, l'anima di chi l'aveva scritto e l'anima di quelli che lo avevano letto e sognato.
— Il gioco dell'angelo by Carlos Ruiz Zafón (Scrittori italiani e stranieri)
Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martin cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando …
Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martin cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando …