Paperback, 383 pages

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Published by Einaudi.

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978-88-06-20560-7
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Esito necessario di una contraddizione più che secolare (quella tra "la sostanza umana e naturale" della società e il generalizzarsi dei rapporti mercantili), la "grande trasformazione" subita dalle istituzioni liberali negli anni Trenta del secolo precedente è al tempo stesso per Polanyi la dimostrazione della falsità delle tesi dell'economia politica classica e neoclassica, con la loro apologia dell'homo oeconomicus e del "mercato autoregolantesi". Ricorrendo largamente ai dati dell'antropologia e della storia (il discorso di Polanyi spazia dall'economia primitiva degli isolani delle Trobriand studiati da Malinowski alla vastissima letteratura sulla Rivoluzione industriale in Inghilterra), Polanyi dimostra il carattere alla lettera "singolare", non "naturale" delle società di mercato, che critica anche radicalmente dall'interno. Logico sbocco di questo rifiuto di un mondo in cui il fascismo costituisce una "mossa" sempre possibile, è il successivo passaggio di Polanyi a quelle ricerche di antropologia economica ed economia comparata che gli assegnano un posto di primo …

11 editions

A redpill if there has ever been one

4 stars

A solid introduction if you're new to the study of political economy and general economic history. Proves the fact that in the global history of relationships between two intertwined fields, economy and politics, the leading element has been the embodiment of social relations that is the political aspect of any given society and the current predicament of the economic side being the one leading society trough the expansion of global markets is but a temporary feature of our current given society. Basically proves the historicity of capitalism.

Also, the bookwyrm page is wrong, Stiglitz wrote the prologue to this book, the author is austrian economist Karl Polanyi (altough if you've searched for this book you probably know that by now)