Published July 5, 2013 by Gruppo Editoriale L'Espresso.
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The Yellow Wall Paper (1892) è un’opera semibiografica di Charlotte Perkins Gilman che trae spunto dall’esperienza della depressione post partum. Per decenni frettolosamente catalogato come racconto del terrore, negli anni Settanta è stata finalmente rivalutato nell’ambito del pensiero femminista, al punto che l’autrice è assurta a icona del movimento femminista in America.
Il tema di questa short story, infatti, non è tanto la follia della protagonista, soggetta a una grave forma di depressione che la porterà a deliri allucinatori e finanche allo sdoppiamento di personalità, quanto piuttosto l’oppressione sociale, economica e linguistica della donna. La Perkins Gilman definisce il linguaggio “androcentrico”, cioè uno strumento creato dagli uomini a loro uso e consumo.
Ed è significativo che la cura a cui è sottoposta la protagonista vieti espressamente, tra le altre cose, di leggere e scrivere. Divieto che la protagonista, nel momento stesso in cui decide di raccontarci la storia dal suo …
The Yellow Wall Paper (1892) è un’opera semibiografica di Charlotte Perkins Gilman che trae spunto dall’esperienza della depressione post partum. Per decenni frettolosamente catalogato come racconto del terrore, negli anni Settanta è stata finalmente rivalutato nell’ambito del pensiero femminista, al punto che l’autrice è assurta a icona del movimento femminista in America.
Il tema di questa short story, infatti, non è tanto la follia della protagonista, soggetta a una grave forma di depressione che la porterà a deliri allucinatori e finanche allo sdoppiamento di personalità, quanto piuttosto l’oppressione sociale, economica e linguistica della donna. La Perkins Gilman definisce il linguaggio “androcentrico”, cioè uno strumento creato dagli uomini a loro uso e consumo.
Ed è significativo che la cura a cui è sottoposta la protagonista vieti espressamente, tra le altre cose, di leggere e scrivere. Divieto che la protagonista, nel momento stesso in cui decide di raccontarci la storia dal suo punto di vista, infrange palesemente, rompendo il silenzio e riappropriandosi di quel diritto all’espressione che le era stato negato dal marito.
El papel tapiz amarillo es un relato corto sumamente inquietante, que te deja ver desde dentro cómo una mujer va perdiéndose a sí misma en la locura. Lo más interesante es que la narración nos lleva suavemente y sin violencia alguna a este estado; sin darnos cuenta, estamos del otro lado.