Paperback, 140 pages
Italiano language
Published Nov. 28, 2014 by Iperborea.
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Il buio dell’inverno svedese, il Natale con le sue leggende, il Värmland, terra di laghi e di poeti, con le sue grandi distese naturali, il costante richiamo alla semplicità dei suoi abitanti, la nostalgia di antichi ricordi: queste sono le atmosfere che si respirano nella nuova raccolta di racconti della narratrice svedese, premio Nobel nel 1909, “la più grande scrittrice dell’Ottocento”, secondo Marguerite Yourcenar. Ritorna la fascinazione di Selma Lagerlöf per le semplici storie senza tempo che richiamano l’incanto dei sogni e delle fiabe: il miracolo della notte di Natale nella foresta di Göinge, le avventure del suonatore di violino di Ullerund, la leggenda della miniera d’argento. Storie solo all’apparenza ingenue, ma che presto rivelano l’abilità della scrittrice nel variare ritmi, creare colpi di scena, insinuare arguzie, usare il candore e la delicatezza, il potere suggestivo della sua scrittura come un velo ironico per la sua sapiente esplorazione dei meccanismi …
Il buio dell’inverno svedese, il Natale con le sue leggende, il Värmland, terra di laghi e di poeti, con le sue grandi distese naturali, il costante richiamo alla semplicità dei suoi abitanti, la nostalgia di antichi ricordi: queste sono le atmosfere che si respirano nella nuova raccolta di racconti della narratrice svedese, premio Nobel nel 1909, “la più grande scrittrice dell’Ottocento”, secondo Marguerite Yourcenar. Ritorna la fascinazione di Selma Lagerlöf per le semplici storie senza tempo che richiamano l’incanto dei sogni e delle fiabe: il miracolo della notte di Natale nella foresta di Göinge, le avventure del suonatore di violino di Ullerund, la leggenda della miniera d’argento. Storie solo all’apparenza ingenue, ma che presto rivelano l’abilità della scrittrice nel variare ritmi, creare colpi di scena, insinuare arguzie, usare il candore e la delicatezza, il potere suggestivo della sua scrittura come un velo ironico per la sua sapiente esplorazione dei meccanismi più sottili dell’animo umano.