Review of 'Circe' on 'Goodreads'
3 stars
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Indubbiamente Miller ha saputo ben fruttare i suoi studi classici, facendo sì che le permettessero di scrivere con cognizione di causa di mitologia greca. Dimenticate quegli imbarazzanti retelling dove le divinità greche sono buone, gli eroi vivono per sempre felici e contenti e le loro compagne si struggono per loro. Miller non conosce semplicemente i miti greci, conosce molto bene i testi e la cultura che l’ha prodotta, il che fa tutta la differenza del mondo quando vuoi metterci le mani.
La conoscenza di Miller, infatti, le permette di reinterpretare la figura di Circe e dei personaggi che entrano in relazione con lei mantenendo la coerenza narrativa con le fonti greche e trasmetendo al contempo un’idea di antica Grecia tramite l’uso sapiente di espressioni tratte dall’osservazione della natura che ai tempi servivano per rendere familiari eventi che non …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Indubbiamente Miller ha saputo ben fruttare i suoi studi classici, facendo sì che le permettessero di scrivere con cognizione di causa di mitologia greca. Dimenticate quegli imbarazzanti retelling dove le divinità greche sono buone, gli eroi vivono per sempre felici e contenti e le loro compagne si struggono per loro. Miller non conosce semplicemente i miti greci, conosce molto bene i testi e la cultura che l’ha prodotta, il che fa tutta la differenza del mondo quando vuoi metterci le mani.
La conoscenza di Miller, infatti, le permette di reinterpretare la figura di Circe e dei personaggi che entrano in relazione con lei mantenendo la coerenza narrativa con le fonti greche e trasmetendo al contempo un’idea di antica Grecia tramite l’uso sapiente di espressioni tratte dall’osservazione della natura che ai tempi servivano per rendere familiari eventi che non lo erano affatto.
Ho trovato molto realistica (rispetto alle fonti greche, ovviamente) la descrizione delle divinità, nella loro totale alterità dagli esseri umani, alterità che le rende pericolose e infide come serpenti velenosi. Hanno un potere immenso, ma basta che salti loro la mosca al naso e senza che tu te ne accorga sei mortǝ – se ti va bene. Evidentemente lз anticз grecз avevano più chiaro di noi come avere da sempre molto potere non renda dei soggetti particolarmente ragionevoli.
In quanto dea dalla voce umana, Circe è una figura liminale tra l’immortalità e la mortalità ed è dotata di un potere magico specializzato nella traformazione, che la farà oscillare tra i due mondi, fino alla scelta definitiva. In questo senso è una storia molto classica e non posso dire di essere rimasta sorpresa da nessuno degli sviluppi, ma mi sembra sciocco aspettarsi sconvolgimenti da un romanzo che ha nella sua ossatura la fedeltà alle fonti. Però è un romanzo molto piacevole da leggere e scommetto che Miller ha già appassionato alla mitologia greca un sacco di gente: che vogliamo chiederle di più?