cretinodicrescenzago reviewed Roma senza Papa by Guido Morselli
Fantascienza all'Italiana, cioè contorta e cattolica
5 stars
A rigore, Roma senza Papa è fantascienza che, per l'anno di composizione, si svolgeva nei proverbiali "20 anni nel futuro", e a leggerlo oggi diventa ucronia, ma è tutto meno che la fantascienza ucronica all'americana di thriller fantapolitico. Nella finzione narrativa, stiamo infatti leggendo dei diari personali, in parte privati e in parte appunti da pubblicare, composti da un prevosto svizzero in trasferta a Roma, per partecipare a un dibattito teologico sul culto mariano che vede contrapposti tradizionalisti e riformisti, entro una Chiesa Cattolica in via di conciliazione sia con i protestantisimi sia, per certi versi... col buddismo. Da questa base, traiamo un romanzo che intreccia assieme, senza soluzione di continuità, dibattiti squisitamente tecnici di teologia cattolica (proprio come la fantascienza americana classica propone dibattiti squisitamente tecnici di scienze dure), cenni a una Storia con la maiuscola alternativa in cui l'URSS è ancora in piedi e l'Italia non ha conosciuto …
A rigore, Roma senza Papa è fantascienza che, per l'anno di composizione, si svolgeva nei proverbiali "20 anni nel futuro", e a leggerlo oggi diventa ucronia, ma è tutto meno che la fantascienza ucronica all'americana di thriller fantapolitico. Nella finzione narrativa, stiamo infatti leggendo dei diari personali, in parte privati e in parte appunti da pubblicare, composti da un prevosto svizzero in trasferta a Roma, per partecipare a un dibattito teologico sul culto mariano che vede contrapposti tradizionalisti e riformisti, entro una Chiesa Cattolica in via di conciliazione sia con i protestantisimi sia, per certi versi... col buddismo. Da questa base, traiamo un romanzo che intreccia assieme, senza soluzione di continuità, dibattiti squisitamente tecnici di teologia cattolica (proprio come la fantascienza americana classica propone dibattiti squisitamente tecnici di scienze dure), cenni a una Storia con la maiuscola alternativa in cui l'URSS è ancora in piedi e l'Italia non ha conosciuto Mani Pulite, e, soprattutto, ampie discettazioni su come la vita di Roma resti indissolubilmente legata alla presenza della Santa Sede, e ogni rettifica alla pratica e al cerimoniale cattolico possa scompensare gli equilibri della Città Eterna. Un romanzo estremamente complicato, probabilmente un esercizio cerebrale per la maggior parte del pubblico, per me una goduria.