Requiem per un impero defunto

Secondo un'opinione diffusa ancor oggi tra gli storici, la fine della monarchia asburgica fu dovuta soprattutto alle ostilità che opponevano i diversi popoli riuniti nell'enorme impero au- stro-ungarico. François Fejtő ribalta questa tesi per dimostrare con molti documenti ine- diti che i conflitti nazionali non avrebbero potuto da soli determinare la dissoluzione di quell'impero. Senza l'intervento dei paesi vin- citori della Grande guerra, decisi a cancellare l'Austria-Ungheria dalla carta d'Europa, la corte di Vienna sarebbe probabilmente restata al potere. E assai diversa sarebbe stata la sorte dei paesi mitteleuropei, votati nei decenni suc- cessivi a due catastrofiche annessioni: prima al Reich tedesco, poi all'Unione Sovietica. Quadro vivissimo e amaro della fine di un mondo, Requiem per un impero defunto è anche - osserva Sergio Romano nella sua introduzione - qualcosa di più di una interpreta-zione del passato: è una guida alla lettura del futuro