86 pages
Italian language
Published July 12, 1989 by Edizioni all'insegna del Veltro.
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Published July 12, 1989 by Edizioni all'insegna del Veltro.
Per Magreb si deve intendere tutta la zona dell’Africa mediterranea a occidente dell’Egitto e su questo mondo dai molti aspetti particolari anche all’interno dell’Islàm molto si è scritto. Particolare nel particolare i suoi rapporti con il nazionalsocialismo. (…) Resta interessante il contrastato desiderio da parte della Germania hitleriana di aiutare l’indipendenza dei popoli del Magreb.
(Sergio Noja, “Il Giornale”, 4 giugno 1989 )
“Volutamente ignorata dalla storiografia ufficiale”, afferma l’Autore di questo studio, la storia dei Musulmani che militarono a fianco dell’Asse è tutta da scrivere. Le note bibliografiche di Fabei riportano, infatti, sull’argomento solo un paio di titoli. La pubblicazione del saggio sulla politica maghrebina della Germania nazionalsocialista e sulla risposta che essa ricevette da parte delle popolazioni del Marocco, dell’Algeria e della Tunisia costituisce un notevole contributo alla ricostruzione di vicende trascurate, se non ignorate, dalla storia contemporanea, trascurate non solo dagli storici dei movimenti filonazisti, ma anche …
Per Magreb si deve intendere tutta la zona dell’Africa mediterranea a occidente dell’Egitto e su questo mondo dai molti aspetti particolari anche all’interno dell’Islàm molto si è scritto. Particolare nel particolare i suoi rapporti con il nazionalsocialismo. (…) Resta interessante il contrastato desiderio da parte della Germania hitleriana di aiutare l’indipendenza dei popoli del Magreb.
(Sergio Noja, “Il Giornale”, 4 giugno 1989 )
“Volutamente ignorata dalla storiografia ufficiale”, afferma l’Autore di questo studio, la storia dei Musulmani che militarono a fianco dell’Asse è tutta da scrivere. Le note bibliografiche di Fabei riportano, infatti, sull’argomento solo un paio di titoli. La pubblicazione del saggio sulla politica maghrebina della Germania nazionalsocialista e sulla risposta che essa ricevette da parte delle popolazioni del Marocco, dell’Algeria e della Tunisia costituisce un notevole contributo alla ricostruzione di vicende trascurate, se non ignorate, dalla storia contemporanea, trascurate non solo dagli storici dei movimenti filonazisti, ma anche dagli storici del colonialismo e della decolonizzazione.
(“Sacro e profano”, 8, dicembre 1991)